Cimitero di Latina, il Comune cambia tutto: chiarezza su durata delle concessioni e tariffe

Cimitero di Latina, il Comune cambia tutto: chiarezza su durata delle concessioni e tariffe
Una regolamentazione chiara sulla durata delle concessioni cimiteriali, per porre fine agli attuali dubbi amministrativi, ma soprattutto al braccio di ferro tra Comune di Latina,...

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Una regolamentazione chiara sulla durata delle concessioni cimiteriali, per porre fine agli attuali dubbi amministrativi, ma soprattutto al braccio di ferro tra Comune di Latina, gestore del cimitero e cittadini. La giunta comunale del capoluogo ha approvato ieri una delibera di indirizzo, rivolta in primo luogo ai settori amministrativi coinvolti, ma anche al Consiglio, con lo scopo di risolvere tutte le problematiche che da 10 anni investono uno dei servizi più delicati, quello della gestione del cimitero.


Il primo obiettivo della delibera approvata ieri è la redazione di un regolamento di polizia mortuaria completamente nuovo. Questo perché nel corso di decenni si sono sommate, una sull'altra, una serie di normative. Il regolamento tuttora vigente nel capoluogo risale alla fondazione di Littoria; ci sono poi leggi nazionali; delibere comunali del 1991 e del 1993; infine, il regolamento del progetto di finanza con cui fu scelta Ipogeo per ampliamento e gestione della struttura cimiteriale, atto che l'amministrazione di piazza del Popolo intende come relativo solo al progetto e non alla gestione dei servizi cimiteriali. In tutta questa superfetazione normativa, a farne le spese è stata l'interpretazione sulle durate delle concessioni cimiteriali, ovvero il numero di anni per cui un titolare ha diritto di usufruire della tomba.

Dalle concessioni perpetue si è passati a quelle 99ennali, fino a quelle 60ennali, che differiscono a seconda della tipologia di sepoltura. Un altro aspetto da sempre fortemente contestato dalle associazioni dei consumatori e dei cittadini, è il fatto che il gestore intenda applicare anche retroattivamente il regolamento del progetto di finanza. Per questo, Codacons e Codici tra i primi si sono mossi più volte, anche a livello legale, nei confronti del gestore, quando questo riteneva scadute le concessioni, invitando i cittadini a sottoscrivere nuove convenzioni, pena l'estumulazione della salma.


«L'indirizzo di Peg (Piano esecutivo di gestione, ndr) per il dirigente è quello di predisporre un regolamento, sulla base del lavoro svolto anche dalle precedenti amministrazioni - esordisce l'assessore a Lavori pubblici e Patrimonio, Emilio Ranieri - in primo luogo per regolare i tempi delle sepolture, dato che il gestore insiste ancora sulla validità del regolamento 2009: l'intento è giungere a una sintesi dalla summa delle norme». Tra i temi sul piatto, anche il pagamento della tassa sulla sepoltura (15 euro più iva a loculo), fortemente contestato dai cittadini, ma che rientrerebbe negli oneri del progetto. «Con Ipogeo stiamo lavorando alla rimodulazione del progetto di finanza, dato che ci sono molte questioni da discutere tra i tre attori principali, Comune, Ipogeo e cittadini, che hanno creato problemi a tutti», conclude Ranieri. Infine, al dirigente è stato dato mandato anche di predisporre atti per ridiscutere la Carta dei servizi cimiteriali. L'amministrazione intenderebbe concludere tutto il lavoro entro l'anno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero