Celentano: «Al via la gara per assegnare i chioschi al Lido di Latina»

La sindaca: vista l'inchiesta di Dda e Squadra mobile, voglio sottolineare che terremo gli occhi aperti e pronti a denunciare qualsiasi anomalia

Celentano: «Al via la gara per assegnare i chioschi al Lido di Latina»
Matilde Celentano non usa mezzi termini: «Non solo stiamo...

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Matilde Celentano non usa mezzi termini: «Non solo stiamo procedendo con una nuova gara per l'affidamento dei chioschi al lido di Latina, ma, ben consapevoli dell'ultima inchiesta della Direzione distrettuale antimafia e della Squadra mobile di Latina, sottolineiamo che quello che è avvenuto in passato non può e non deve spaventarci». La sindaca del Capoluogo si riferisce ovviamente all'indagine che lo scorso gennaio ha portato a cinque arresti, un'indagine legata all'assegnazione del primo chiosco che, in seguito al bando del 2016, vide la rinuncia consecutiva di diversi soggetti che ne avevano vinto l'assegnazione. Una situazione evidentemente strada e sospetta, tanto che l'allora sindaco Damiano Coletta fece una prima segnalazione in Questura. Una situazione che poi è arrivata all'epilogo con gli arresti di gennaio e le minacce ed estorsioni per "difendere" il primo chiosco ed evitare che venisse affidato a qualcuno di diverso dalla famiglia Zof.

In quelle ore la sindaca Celentano assicurò: «Presto un nuovo bando per affidarli». E così è stato. Il Comune ha dato il via alla gara per assegnare i quattro chioschi del tratto Capoportiere-Rio Martino. L'iter viene scandito dalla delibera approvata dalla giunta su indirizzo dell'assessore Ada Nasti. «Siamo consapevoli dichiara Celentano dell'ultima inchiesta della Dda di Roma e della Squadra Mobile di Latina relativa alle intimidazioni nei confronti dei concessionari dei chioschi vincitori dell'ultimo bando di gara. Quanto avvenuto in passato non può e non deve spaventarci. Riteniamo, per questo, che la scelta più giusta sia procedere con una nuova gara per l'affidamento dei quattro chioschi restanti. Il segnale che questa amministrazione ha intenzione di lanciare è proprio quello di completare l'iter amministrativo per l'indizione dei bandi per la gestione degli spazi demaniali non ancora dati in concessione, senza paura e senza arretrare. Terremo gli occhi aperti e svolgeremo l'iter nella totale trasparenza e nel rispetto delle regole. Non esiteremo a formalizzare con denunce puntuali eventuali comportamenti lontani dai principi di legalità che portiamo avanti». L'aspetto tecnico viene affrontato dall'assessora Nasti: «Le aree libere ad oggi sono quattro su otto complessive, le piazzole numero 3, 6, 7 e 9. Stiamo procedendo all'assegnazione attraverso una gara aperta, che consenta la più ampia partecipazione. I concessionari dovranno garantire una serie di servizi alla collettività: servizi igienici accessibili anche alle persone con disabilità, pulizia arenile, postazioni di salvataggio, bagnini abilitati, postazioni di primo soccorso, sorveglianza, posizionamento degli ombrelloni, somministrazione di alimenti e bevande, attività e servizi ricreativi di carattere sociale e culturale. Sarà prevista una premialità per i progetti che prevedano la promozione di attività di carattere sociale, di tutela dell'ambiente e di promozione del turismo, oltre che per le società composte da giovani sotto i 35 anni».

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Il Messaggero