Cartelle esattoriali Ipogeo «Sono richieste illegittime»

Cartelle esattoriali Ipogeo «Sono richieste illegittime»
Cartelle esattoriali dell'Agenzia della riscossione contestate dalle associazioni dei consumatori. Il tema è quello della tassa sulla sepoltura, ovvero si torna alla...

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Cartelle esattoriali dell'Agenzia della riscossione contestate dalle associazioni dei consumatori. Il tema è quello della tassa sulla sepoltura, ovvero si torna alla vicenda "Ipogeo" di Latina. Il gestore del cimitero urbano del capoluogo si è infatti rivolto all'Agenzia delle Entrate-Riscossione per ottenere il pagamento di canoni insoluti, e in queste settimane le cartelle stanno arrivando agli utenti che non avevano ottemperato. Cartelle che però, secondo le associazioni, peccherebbero di legittimità. Secondo il Codici, si tratta di «somme che la società non può richiedere» e l'associazione fa notare come «è stata avviata un'azione legale e ora si registra questa nuova iniziativa che chiama in causa l'Agenzia delle Entrate-Riscossioni». Per il responsabile del Codici di Latina, Antonio Bottoni, «a nostro avviso, non ci sono i requisiti per ricorrere a questa forma di riscossione coattiva e per questo abbiamo presentato numerose opposizioni al Giudice di pace e alcune cause sono state assunte in decisione.

Nel frattempo, continuano a giungere segnalazioni per ulteriori cartelle relative a nuove emissioni di ruoli, nonché solleciti di pagamento o nuove cartelle a carico di utenti per cui sono pendenti i giudizi, in cui l'Agenzia è chiamata in causa quale controparte resistente. Considerando la delicatezza della questione, abbiamo deciso di rivolgerci alla stessa AdER, affinché sospenda la notifica di nuove cartelle esattoriali e l'invio di solleciti ai destinatari di cartelle, almeno in attesa delle prime sentenze. Un'iniziativa che nasce anche da un precedente, che vide Acqualatina soccombere in giudizi analoghi».

Dello stesso parere l'avvocato Antonio Formigoni, presidente provinciale Codacons Latina, che osserva come «una cartella esattoriale è uno strumento di riscossione coattiva, basato su un titolo esecutivo definitivo per cui siano scaduti i termini di impugnazione, ad esempio un avviso di accertamento dell'Agenzia delle entrate, una sanzione per violazione del Codice della strada, o della Regione per i bolli auto. Emettere su fatture di pagamento è illegittimo, poiché fatture di pagamento di prestazioni periodiche o continuative, come canoni concessori o canoni di manutenzione cimiteriale, non costituiscono titolo esecutivo. Quindi la società, se deve riscuotere eventuali fatture insolute, non può far emettere una cartella esattoriale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero