Carne putrefatta inviata all'ambasciatore di Israele a Roma, indagato un uomo di Sezze

Gli episodi si sono verificati tra febbraio e marzo scorsi

Carne putrefatta inviata all'ambasciatore di Israele a Roma, indagato un uomo di Sezze
Mandava pacchi con carne animale putrefatta all'ambasciatore di Israele a Roma, Alön Bar. Per questo ieri, dopo un'articolata attività di indagine condotta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mandava pacchi con carne animale putrefatta all'ambasciatore di Israele a Roma, Alön Bar. Per questo ieri, dopo un'articolata attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Roma, la Digos di Roma e di Latina, col coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno eseguito una perquisizione personale, locale e informatica nei confronti di un cittadino italiano residente a Sezze (Latina).

Gli episodi si sono verificati tra febbraio e marzo scorsi quando, da diversi uffici postali della zona, uno a Roma, il 9 febbraio, uno a Terracina (Latina), il 15 febbraio e l'altro a Isola del Liri (Frosinone), il 14 marzo, sono stati inviati dei plichi contenenti carne animale putrefatta, indirizzati all'ambasciatore di Israele a Roma, Alön Bar.

Le indagini hanno consentito di focalizzare l'attenzione su un soggetto che, secondo quanto ricostruito, avrebbe agito in tutte le occasioni segnalate, con le stesse modalità di esecuzione, con il plico già confezionato, indicando sui colli postali mittenti inesistenti.

Ieri, presso l'abitazione dell'uomo, un 51enne, dipendente a tempo indeterminato del Ministero delta Pubblica Istruzione e noto alle forze dell'ordine in quanto appartenente ad ambienti della estrema sinistra filopalestinese, la Digos ha rinvenuto e sequestrato gli indumenti presumibilmente indossati in occasione delle azioni illecite e altri elementi ritenuti utili alla ricostruzione delle ipotesi investigative. Sono in corso accertamenti sui devices oggetto di sequestro.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero