Camper con targa tedesca, nessun mistero: sono utilizzati dalla Asl per i tamponi Covid

Camper con targa tedesca, nessun mistero: sono utilizzati dalla Asl per i tamponi Covid
Molti si sono domandati chi siano quegli operatori sanitari, muniti di tute e mascherine, che scendono da camper con targa tedesca per entrare in alcune abitazioni private. E il...

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Molti si sono domandati chi siano quegli operatori sanitari, muniti di tute e mascherine, che scendono da camper con targa tedesca per entrare in alcune abitazioni private. E il tam tam dei social spesso alimenta ipotesi bizzarre, quando la realtà è molto più semplice.


Si tratta infatti di camper a noleggio, donati alla Asl di Latina per poter effettuare i tamponi Covid 19 in sicurezza, consentendo agli operatori di vestirsi e svestirsi con le dovute protezioni. Il merito dell’iniziativa è dell’associazione “Martina e la sua luna” che all’inizio di marzo ha contattato un’azienda di noleggio camper portoghese che opera anche a Roma.

«Era una delle poche aperte - racconta Natalino Orlandi, segretario dell’associazione - abbiamo pensato di aiutare la Asl sostenendo il noleggio dei mezzi per rendere i tamponi più semplici da effettuare, vista la necessità di prepararsi adeguatamente. La società GoIndie ci è venuta incontro dandoci i 4 mezzi gratuitamente, noi abbiamo comprato tutte le protezioni e paghiamo la benzina per gli spostamenti».

I camper sono stati affidati il 13 marzo alla Asl di Latina (3 mezzi) e poi a quella di Roma per i territori di Pomezia e Castelli (unmezzo). La Questura, dopo alcune segnalazioni, ha dovuto autorizzare le targhe dei 4 mezzi alla circolazione.

«Il problema - spiegano dalla Onlus - si è presentato per le targhe tedesche che hanno attirato l’attenzione di qualcuno. In realtà si tratta semplicemente di una società multinazionale che gestisce migliaia di mezzi, per questo le targhe non sono sempre italiane. In ogni caso la questione è stata rapidamente risolta e i mezzi vengono usati a pieno regime, senza alcun tipo di ostacolo».

Gli operatori della Asl si recano esclusivamente a casa delle persone che devono essere sottoposte al test per il Covid 19 (in media 40 al giorno), dunque non ci sarà nessun test di massa e nessun controllo a tappeto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero