Cade dal tetto di un capannone a Latina Scalo: è grave

Cade dal tetto di un capannone a Latina Scalo: è grave
L'INCIDENTE Lotta fra la vita e la morte l'operaio cinquantenne che ieri mattina è caduto giù dal tetto di un capannone di un'azienda situata in via...

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L'INCIDENTE

Lotta fra la vita e la morte l'operaio cinquantenne che ieri mattina è caduto giù dal tetto di un capannone di un'azienda situata in via Carrara, tra Latina Scalo e Sermoneta. Un volo di oltre sette metri che ha reso necessario il trasporto del lavoratore di origine straniera in eliambulanza all'ospedale san Camillo di Roma, dove si trova ora ricoverato in condizioni gravissime.

L'uomo, di nazionalità romena, era sul posto per conto di una ditta individuale, chiamata per la riparazione del tetto del capannone dell'azienda che si occupa di costruzioni meccaniche. Non un dipendente diretto, dunque, come ricostruito dai primi accertamenti dell'Ispettorato del lavoro e del servizio di prevenzione della Asl, bensì un lavoratore autonomo, intervenuto per aggiustare una perdita d'acqua.
Non è ancora chiaro se il cinquantenne stesse già effettuando i lavori o, al contrario, procedendo solamente ad un sopralluogo per poter redigere poi un preventivo: fatto sta che, intorno alle 8 di ieri mattina è scivolato o a perso l'ìequilibrio ed è volato di sotto, cadendo da un'altezza di circa sette metri.
In pochi istanti è stata allarmata la macchina dei soccorsi, sul posto sono arrivati un'ambulanza del 118, una squadra dei vigili del fuoco e alcune pattuglie della polizia. I sanitari, compresa la gravità delle ferite e dei traumi riportati dall'uomo, hanno chiesto l'intervento di un'eliambulanza.
Il cinquantenne è stato caricato a bordo sulla quale quest'ultimo è stato caricato per poi essere trasportato all'ospedale San Camillo di Roma. Ricoverato in condizioni molto gravi nel nosocomio della Capitale, il cinquantenne sta lottando da ore fra la vita e la morte. Nel frattempo, dopo il suo trasferimento in ospedale, sono iniziate a stretto giro le indagini del personale dell'ispettorato del lavoro e del servizio di prevenzione della Asl, sul posto insieme agli agenti di polizia, per ricostruire la dinamica dell'incidente.
I tecnici che si occupano della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale, coordinati in provincia di Latina dal dottor Ionta, dovranno adesso accertare cosa stesse facendo l'uomo sul tetto e se fosse già al lavoro o meno. Un episodio molto simile a quello dello scorso 26 marzo, quando a cadere giù da uno stabilimento nel cuore della zona industriale di Aprilia fu un operaio di origini cinesi di circa 60 anni, il quale perse tragicamente la vita mentre lavorava in via dell'Industria. Il giorno dopo, invece, a rimanere ferito agli arti inferiore era stato un cinquantenne, al lavoro in una struttura metalmeccanica a Sermoneta. «Incidenti come quello di ieri rendono più che mai attuale il tema della formazione, tanto per gli operai delle aziende quanto per i lavoratori autonomi» il commento del segretario generale della Fillea-Cgil di Frosinone e Latina Alessio Faustini: «Senza dimenticare poi quello del contratto e, ancora, delle ispezioni. Ormai da tempo siamo attivi con una serie di iniziative sul territorio per alzare l'attenzione sui posti di lavoro e, in questo senso, il prossimo 11 aprile ci ritroveremo davanti la Regione Lazio per un presidio di 8 ore, indetto da Cgil e Uil, per il comparto dell'edilizia e degli impianti fissi».

Fabrizio Scarfò
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Il Messaggero