Borracce, l'assessore rassicura: «Il finanziamento plastic free non andrà sprecato»

Le colorate e bellissime borracce distribuite agli studenti di Fondi nell'ambito dell'iniziativa plastic free alcune delle quali risultate difettose
Continua la saga borracce nel comune di Fondi. Dopo che l'amministrazione è stata costretta a bloccarne la...

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Continua la saga borracce nel comune di Fondi.

Dopo che l'amministrazione è stata costretta a bloccarne la distribuzione perché alcuni genitori hanno lamentato la presenza di filamenti di metallo nell'acqua bevuta dai bambini, è giunto il momento di fare quattro conti e, soprattutto, di individuare eventuali responsabilità.

Ad oggi, come annunciato ufficialmente dal Comune, su un totale di 2.000 bottiglie distribuite soltanto 5 sono state restituite perché difettose (l'attività di avvitamento e svitamento del tappo causerebbe la caduta di frammenti di plastica nel contenitore). L'ente ha riconsegnato i pezzi ritirati alla ditta fornitrice che li esaminerà per individuare eventuali anomalie di fabbricazione. Dall'esito di questo controllo dipenderà, poi, il prosieguo della vicenda.

Due possibilità a seconda dei test sulle borracce

Se i contenitori dovessero rivelarsi effettivamente difettosi, il Comune dovrà procedere con una richiesta di risarcimento dato che, quanto accaduto, oltre a mettere in pericolo la salute dei bambini ha causato un grave danno di immagine alla città.

Se, al contrario, le borracce dovessero risultare sicure, verrebbe invece sbloccato anche il secondo lotto di 1500 bottigliette. Al momento, infatti, solo una parte degli studenti ha ricevuto il gadget omaggio.

L'assessore Muccitelli: «Andremo in fondo alla vicenda»

In un modo o nell'altro, questo è certo, l'amministrazione vorrà delle risposte. Da una parte perché in ballo c'è la sicurezza dei più piccoli della città, dall'altra perché quella che doveva essere una gran bella iniziativa, possibile grazie ai fondi ottenuti partecipando al bando "plastic free beach", si è trasformata in un boomerang.

«Abbiamo agito con la massima trasparenza - ci tiene a precisare l'assessore all'Ambiente Roberta Muccitelli - per l'acquisto delle borracce è stata effettuata una regolare gara anche se l'importo non lo richiedeva. Ci è stato comunicato che anche in altre città, per esempio a Terracina, è stato consegnato agli studenti lo stesso identico contenitore anche se in formato più piccolo. In tutta la regione sono oltre 50mila i pezzi venduti senza che venisse riscontrata alcuna anomalia. Probabilmente si è trattato di un lotto fallato, siamo stati sfortunati ma risolveremo il problema e una cosa è certa i fondi plastic free non andranno sprecati».

Borracce a parte, come sono stati utilizzati i fondi plastic free? 

Una parte del finanziamento ricevuto è servita per l'acquisto di contenitori da posizionare sulla spiaggia, una parte per il distributore che eroga le borracce (obbligatorio secondo quanto previsto dalla normativa regionale) e la parte più cospicua per l'acquisto dei contenitori in alluminio da distribuire a tutti gli studenti della città per un totale di poco più di 3.500 pezzi, nelle ultime settimane finiti sotto la lente d'ingrandimento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero