Bidello molesta un'alunna, un episodio nel mirino degli investigatori

Bidello molesta un'alunna, un episodio nel mirino degli investigatori
«Un solo abuso e risale a tre anni fa». La Procura interviene sul caso del bidello arrestato ieri in una scuola media di Latina soprattutto per tranquillizzare le...

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«Un solo abuso e risale a tre anni fa». La Procura interviene sul caso del bidello arrestato ieri in una scuola media di Latina soprattutto per tranquillizzare le famiglie. L'arresto era stato visto in diretta venerdì mattina da diversi genitori degli alunni che si trovavano davanti alla scuola e sapere che nel plesdso frequentato dai propri figli c'era un pedofilo ha scatenato il panico.


Da quanto si apprende il bidello, che ha più di 60 anni ed è a un passo dalla pensione, era stato trasferito nell'istituto comprensivo dove gli è stata notificata l'ordinanza di custodia solo da alcuni mesi. La dirigenza della scuola, forse avendo avuto sentore della denuncia, aveva deciso di utilizzare il collaboratore scolastico negli uffici e non a diretto contatto con i ragazzi.
L'episodio al centro dell'inchiesta della procura, affidata al pm Marco Giancristofaro, e di oltre due anni fa. «L'unico episodio» ribadiscono da via Ezio. Le indagini dei carabinieri non hanno portato alla luce altri fatti. E' stata la famiglia di una ragazzina che all'eppoca aveva meno di 14 anni a denunciare di essere stata palpeggiata dall'uomo. L'episodio si è dunque verificato in una scuola diversa da quella dove l'uomo è stato arrestato venerdì mattina.
Chiaramente la notizia dell'arresto è corsa di bocca in bocca. I docenti, gli studenti e le famiglie hanno chiesto notizie per sentirsi tranquilli. Anche la Garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni, che da sempre collabora con tutti gli Istituti di Latina, facendo formazione e informazione su questi fenomeni così delicati, è stata raggiunta da numerose telefonate di famiglie e docenti preoccupati.
«Tutte le Istituzioni stanno mantenendo profondo riserbo in merito all'accaduto. Tuttavia l'attenzione verso la protezione e la tutela dei minori d'età è molto alta - spiega la Sansoni - Stiamo impiegando molta accortezza ed attenzione vista l'esterna delicatezza della situazione. Vorrei che si evitassero particolari clamori ed allarmismi. Essendo stata interpellata come Autorità Garante cercherò di capire, nelle prossime ore, come parlare con i ragazzi e le ragazze che hanno assistito alla scena e con le loro famiglie».

Nei prossimi giorni il bidello comparirà davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero