Biblioteca comunale chiusa, i ritardi si accumulano. Se ne riparla a dicembre

Biblioteca comunale chiusa, i ritardi si accumulano. Se ne riparla a dicembre
Gli incontri si sono intensificati nelle ultime ore, e già nella prossima settimana il Comune di Latina conta di affidare il ruolo di direzione dei lavori al nuovo tecnico...

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Gli incontri si sono intensificati nelle ultime ore, e già nella prossima settimana il Comune di Latina conta di affidare il ruolo di direzione dei lavori al nuovo tecnico che dovrà riprendere e seguire fino in fondo i lavori della Biblioteca comunale Aldo Manuzio. Lavori che, secondo quanto affermò sette giorni fa in commissione l'assessore ai Lavori pubblici, Pietro Caschera, il Comune intende concludere «al massimo entro la fine dell'anno».

SICUREZZA

«La nomina del nuovo direttore dei lavori è imminente - spiega ora l'assessore Caschera - stiamo definendo le ultime procedure. La cosa più importante è che il tecnico che sarà indicato sia disponibile immediatamente, sia rapido, e dia una disponibilità piena. Per questo è stato opportuno avere diversi colloqui, e ora stiamo effettuando le necessarie verifiche». Entro i primi giorni della prossima settimana, quindi, il Comune potrebbe procedere alla nomina del tecnico che dovrà prendere il posto del precedente direttore dei lavori, dimessosi il 17 maggio senza la possibilità di un ripensamento, nonostante i solleciti di sindaco e assessore. Dimissioni che hanno costretto l'amministrazione a sospendere ogni operazione, nell'attesa della nomina del sostituto. Una vicenda tra il drammatico e il grottesco, quella dei lavori della Manuzio, prima con una ditta che ha accumulato ritardi su ritardi, poi con l'esplosione dei prezzi delle materie prima, successivamente ancora con la indisponibilità di queste, e infine con le dimissioni del tecnico.

LAVORI

Il nuovo direttore dei lavori dovrà ripartire da dove gli interventi sono rimasti appesi: le lavorazioni che restano ancora fuori sono l'impianto idrico antincendio; la vetrata Rei (resistente al fuoco) di separazione tra atrio e ex ingresso e emiciclo; verniciature intumescenti. Una situazione che Caschera illustrò nella commissione al ramo del 25 maggio, esponendo una relazione chiara su ritardi, nuove lavorazioni necessarie emerse durante le operazioni che hanno costretto a una variante per nuove linee elettriche, nuove pompe di aspirazioni fumi, nuovi lucernari, nuove porte antincendio, e altro ancora. E la giunta era già stata costretta a una variazione di bilancio per aumentare di altri 140mila euro (quasi lo stesso importo iniziale dei lavori) lo stanziamento per la protezione antincendio delle travi di copertura in ferro, la realizzazione di ulteriori punti di areazione naturale, il trattamento ignifugo di soppalco e scale esistenti. Una relazione che chiarì subito anche «la difficoltà di affidare ad altro professionista l'incarico di direzione lavori nella fase finale del contratto, che prevede la firma del certificato di regolare esecuzione». Da cui dipende, poi, anche tutto il successivo incartamento per ottenere la certificazione antincendio per l'agibilità della struttura. Entro pochi giorni, quindi, il nuovo direttore dei lavori sarà nominato, e le operazioni potrebbero riprendere a breve.

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Il Messaggero