Bassiano, incontro manuziano "L'ancora e il caducèo"

La locandina dell'appuntamento di Bassiano
BASSIANO - Domani, alle 18 nella Taverna del Torrione appuntamento manuziano "L’ancora e il caducèo: Aldo Manuzio, Johann Froben ed Erasmo da Rotterdam tra Venezia e...

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BASSIANO - Domani, alle 18 nella Taverna del Torrione appuntamento manuziano "L’ancora e il caducèo: Aldo Manuzio, Johann Froben ed Erasmo da Rotterdam tra Venezia e Basilea".




L’iniziativa, promossa dalla “Accademia di vicinato-amici di Bassiano e d’Europa in cerchio” d’intesa con la direzione del Torrione ristorante, si colloca nel quadro delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte del raffinato umanista e sommo editore-stampatore bassianese-veneziano.



L’incontro sarà animato dalla professoressa Anna Laura Puliafito, docente di filologia italiana all'Università di Basilea ospitata a Bassiano da Johanna Preiswerk e Giuseppe Avvisati, la cui famiglia ne condivide la presenza con l’Accademia di vicinato e l’intera Comunità locale.



La comunicazione sarà introdotta e conclusa in itinerario visivo-musico-teatrale da Mimmo Battista, Angelo Cassoni, Quirino Cifra (chitarra classica) e Orazio Mercuri, Amalia Avvisati (voci narranti). Coordinamento di Mattia Pacilli.



La locandina, con le scritte sovrimpresse all’immagine del fervore d’una tipografia del 1500, inquadra il titolo della manifestazione utilizzando le marche tipografiche dell’editore italiano Manuzio e di quello svizzero Froben: da una parte l’ancora e delfino, che ci è familiare, e dall’altra il caducèo (due serpenti attorcigliati a una verga con ali di pace nella parte superiore, simbolo di Mercurio messaggero degli dei ed emblema assunto pure da medici e ambasciatori).



Segnaletica adatta ad evocare l’orizzonte sovranazionale disegnato nel vagare europeo dal grande umanista fiammingo Erasmo da Rotterdam, il quale lavora come esperto di manoscritti nelle stamperie degli amici Aldo a Venezia e Johann a Basilea. Dall’accordo operativo, deriva la pubblicazione di Classici greci e latini che fanno storia editoriale e di testi erasmiani come gli “Adagia” (sterminata raccolta di proverbi di vari paesi) e l’inimitabile “Elogio della Follia” (dedicato all’inglese Tommaso Moro che accoglie più volte nella sua casa londinese Erasmo, nomade instancabile).



La professoressa Anna Laura Puliafito dal prossimo anno accademico insegnerà pure nell’università britannica di Warwick: sulla scia della tradizione di scambio e cooperazione degli Umanisti del Quattro e Cinquecento.



Altre info su www.iltorrioneristorante.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero