Pallet, cassette di plastica per la frutta, vecchi imballaggi, ma anche sfalci d'erba e legno, arbusti, mattoni, carriole e materiali agricoli e da serra di diverso tipo:...
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Immediato l'intervento di un camion dei pompieri del Comando Provinciale di Latina, i cui uomini hanno dato il via alle attività di spegnimento delle fiamme. Qualche istante dopo, sul posto, anche i Carabinieri del Gruppo Forestale i quali, una volta messa in sicurezza l'area, hanno compiuto gli accertamenti per risalire alle cause. Nonostante a bruciare siano stati per di più vecchi materiali, posizionati in una sorta di deposito a cielo aperto situato all'estremità dell'azienda, i militari dell'Arma non hanno escluso nessuna pista che possa aver generato le fiamme. L'innalzamento delle temperature degli ultimi giorni, infatti, non basterebbe a spiegare un rogo di tale portata e non si scarta l'ipotesi che dietro possa esserci la mano di qualcuno. Semplice bravata o qualcosa di più? Ai Carabinieri Forestali il compito di verificarlo. Oltre alle forze dell'ordine, sul posto sono accorsi anche alcuni residenti della zona, allarmati dallo stesso uomo che aveva allertato i Vigili del Fuoco poco prima. Tra loro anche un'anziana signora, residente in una casa davanti l'ingresso principale dell'azienda agricola ed ex proprietaria della struttura, la quale ha comunicato ai militari numero di telefono e generalità di sua figlia, affinché quest'ultima avvertisse uno dei responsabili dell'area, giunto ad incendio già scoppiato. «Vivo qui ormai da anni e sono certa che un rogo di tali dimensione non può essersi originato da solo» giurava la signora: un'ipotesi, tuttavia, certamente da verificare e della quale dovranno accertarsi i Carabinieri del Gruppo Forestale.
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Il Messaggero