Atletica: al Coni di Formia in raduno i velocisti azzurri con il primatista e neo Cavaliere Filippo Tortu

Le staffette della Nazionale italiana al Centro Coni di Formia
Il Centro Coni “Bruno Zauli” di Formia ha riaperto le porte dell’atletica leggera. Si avvicina l’appuntamento di metà maggio delle World...

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Il Centro Coni “Bruno Zauli” di Formia ha riaperto le porte dell’atletica leggera. Si avvicina l’appuntamento di metà maggio delle World Relays, evento chiave per la qualificazione delle staffette ai Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre), ai quali avranno accesso diretto i primi 10 team classificati a Yokohama in Giappone nella 4x100 e nella 4x400 (e i primi 12 della staffetta mista 4x400). Per preparare al meglio la rassegna iridata dedicata ai quartetti, 35 velocisti azzurri sono in raduno fino a sabato 30 nell’impianto tirrenico per il primo dei due stage previsti, agli ordini del responsabile della velocità Filippo Di Mulo e dei collaboratori Giorgio Frinolli e Riccardo Pisani.


Tra i convocati indicati dal dt Antonio La Torre c’è anche il primatista italiano dei 100 metri Filippo Tortu (nominato di recente Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana"), 9.99 lo scorso anno a Madrid dove migliorò lo storico primato di Pietro Mennea, che resisteva da ben 39 anni. Proprio a Yokohama il finanziere Tortu aprirà la stagione all’aperto dopo il periodo di preparazione che lo attende a Tenerife, in Spagna. In ottica 4x100, tra gli altri, sarà al lavoro anche Fausto Desalu, secondo azzurro di sempre nei 200 metri con il 20.13 degli Europei di Berlino 2018. E dopo il bronzo continentale al coperto di Glasgow, cominciano il percorso di avvicinamento al doppio evento iridato le quattrocentiste Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Chiara Bazzoni e Marta Milani. Al raduno di Formia, per vincoli scolastici, non prenderanno parte alcuni giovani atleti che comunque rientrano nel progetto delle staffette. Non solo velocità a Formia, perchè nello stesso periodo degli staffettisti ci sarà anche l’ostacolista Mario Lambrughi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero