Latina punta su arene e drive-in, l'assessore: «Già arrivano proposte»

Latina punta su arene e drive-in, l'assessore: «Già arrivano proposte»
Le ipotesi sono tante: area mercato settimanale, lido, quartieri Q4-Q5 ma anche borghi e area Expo. Il ritorno alla formula del Drive In per rilanciare il cinema, ma anche una...

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Le ipotesi sono tante: area mercato settimanale, lido, quartieri Q4-Q5 ma anche borghi e area Expo. Il ritorno alla formula del Drive In per rilanciare il cinema, ma anche una buona fetta del mondo dello spettacolo, sembra una strada praticabile. 


L'assessore alla cultura del Comune di Latina Silvio Di Francia è ottimista: «Abbiamo contatti con Roma e la Regione per valutare quali strade percorrere per salvare il mondo dello spettacolo, una ricchezza enorme che va difesa. Già ci sono state tre manifestazioni di interesse per i drive in, nei prossimi giorni organizzeremo delle riunioni in videochat per avviare una serie di confronti».

Le ipotesi sono molte e il Comune di Latina vuole ottenere un ruolo da protagonista. Il mondo dell'imprenditoria ha già fatto dei passi in avanti mostrando interesse a investire in questa direzione, visto che al momento sembra l'unica via possibile per rilanciare un settore che rischia il tracollo. Una delle ipotesi è la concessione di spazi pubblici a titolo gratuito per organizzare eventi, proiezioni, ma anche spettacoli compatibili con le esigenze di sicurezza che sarà necessario applicare.

Le dichiarazioni di Francesco Rutelli, presidente dell'Anica, vanno in questa direzione: «Bisogna fare un accordo coi Comuni, identificando aree molto grandi dove ci siano tutte le condizioni di sicurezza. Si possono studiare varie ipotesi, con automobili distanziate e tutto il resto, ma sarebbe un modo per tornare gradualmente, e prudentemente, a vivere». Silvio Di Francia è convinto che «questa estate ci sarà una grande richiesta di socialità dopo l'isolamento che abbiamo vissuto, dobbiamo arrivare preparati».

I gestori dei cinema potranno avere un ruolo fondamentale nella gestione degli spazi. Bisognerà curare la parte tecnica, i rapporti con la distribuzione nel caso delle proiezioni cinematografiche, ma anche la sicurezza.

«L'importante - commenta Di Francia - è che non ci sia una eccessiva complicazione dal punto di vista burocratico e normativo, altrimenti tutto diventerebbe davvero difficile».


Anche Fabio D'Achille, presidente della commissione Cultura, sta seguendo con attenzione la vicenda: «Gli spazi adatti ad arene e drive in sono molti, penso al lido, alla Q4-Q5, al mercato settimanale ma anche ai borghi. Penso che sia un progetto realizzabile e ci stiamo adoperando per arrivare a risultati concreti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero