Archeologia: a Ponza apre un'altra cisterna romana. Lavori grazie alla tassa di sbarco

L'interno della cisterna "Del corridoio"
LATINA C'è stato il sottosegretario di Stato ai beni culturali, Antimo Cesaro, per il taglio del nastro. Un momento sicuramente importante per l’isola di Ponza...

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LATINA C'è stato il sottosegretario di Stato ai beni culturali, Antimo Cesaro, per il taglio del nastro. Un momento sicuramente importante per l’isola di Ponza che da oggi ha reso fruibile la “Cisterna del corridoio” nota anche come “del comandante”. Era praticamente una discarica, torna a vedere la luce grazie alla finalizzazione della tassa di sbarco. 

Il sindaco, Piero Vigorelli, aveva detto sin dall’inizio che avrebbe speso i soldi che i turisti versano come tassa quando arrivano sull’isola per recuperare i resti archeologici e così è stato. 

«Il recupero della cisterna romana del Corridoio rappresenta un’ulteriore importante novità nella già ricca offerta culturale e turistica dell’isola di Ponza» - lo ha dichiarato il Sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo, Antimo Cesaro, al termine della visita alla cisterna di via del Comandante, situata nel pieno centro storico di Ponza e finalmente restituita ai cittadini e ai turisti che affollano l’isola, dopo aver versato per decenni in uno stato di degrado e abbandono.
 
«La giunta comunale e il Sindaco, Piero Vigorelli, - ha continuato Cesaro – hanno dato prova di grande sensibilità e lungimiranza nella valorizzazione delle cisterne ponzesi, che sono state fondamentali nel corso della storia per l’approvvigionamento di acqua, non solo per gli isolani ma anche per i naviganti».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero