Aprilia, convalidati gli arresti di Battello. In udienza il video delle minacce al carabiniere

Aveva detto ai carabinieri: «Non mi potete arrestare, sono il boss del quartiere». Invece è finito in cella e questa mattina il giudice lo ha lasciato in...

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Aveva detto ai carabinieri: «Non mi potete arrestare, sono il boss del quartiere». Invece è finito in cella e questa mattina il giudice lo ha lasciato in carcere. Sono stati infatti convalidati gli arresti di Cristian Battello, 31 anni, e di Cristoforo Iorio, 33, fermati l'altra notte ad Aprilia e protagonisti di una reazione inquietante contro i carabinieri che li avevano inseguiti e bloccati, aizzando la folla che si era radunata e che dai balconi ha cominciato a lanciare di tutto all'indirizzo dei carabinieri, vasi compresi. Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per Battello e l'obbligo di presentazione alla PG tutti i giorni dalle 12.30 alle 13.30 presso la caserma di Aprilia per Iorio. Entrambi hanno richiesto il giudizio abbreviato fissato per il prossimo 24 ottobre. I due carabinieri sono stati minacciati pesantemente da Battello. All'informativa dei militari - è emerso durante l'udienza - è stato allegato un video in cui Battello li minaccia di morte.


«Io ti strappo la pelle» dice il pregiudicato apriliano nel video con la faccia a pochi centimetri da quella del carabniere. «Sono Cristian Battello detto Schizzo. Io ti strappo vivo. Sai quanti ce n'ho io de ferri? Ce n'ho proprio tanti. Appena ti prendo, te la scarico tutta adosso, la 98 Fs a mitraglietta te la scarico sulle gambe». Parole che ribadiscono la pericolosità del soggetto già condannato a 5 anni per una gambizzazione e a 2 anni e 2 mesi per l'inchiesta Don't Touch. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero