Anche la città di Fondi in lutto per la scomparsa di Scola, il ricordo dell’associazione De Santis

Ettore Scola nella giornata di apertura del XIV FONDIfilmFESTIVAL, 21 Settembre 2015
FONDI - «La lezione di Ettore Scola resterà nella storia culturale italiana per la sua capacità di raccontare il nostro Paese abbracciando anche lunghi periodi...

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FONDI - «La lezione di Ettore Scola resterà nella storia culturale italiana per la sua capacità di raccontare il nostro Paese abbracciando anche lunghi periodi storici, unendo alla profondità dei contenuti e dell’analisi la leggerezza dell’espressione artistica, con l’esaltazione delle qualità interpretative dei più grandi attori del dopoguerra».

Con queste parole il segretario dell’associazione De Santis Marco Grossi ed il consigliere delegato Virginio Palazzo hanno voluto ricordare uno dei più grandi maestri del cinema italiano.

Il rapporto di Ettore Scola con l’Associazione Giuseppe De Santis e con la città di Fondi ha avuto inizio nel 1999, quando accettò la carica di direttore del nascente sodalizio culturale. Da allora ha seguito le numerose riunioni ed attività dell’associazione, intervenendo a quasi tutte le edizioni del FONDIfilmFESTIVAL, giunto nel 2015 al quattordicesimo anno.

Tra le numerose occasioni che hanno visto Scola a Fondi, la partecipazione nel 2011 alla retrospettiva per i suoi 80 anni e l’ultima del settembre scorso nella giornata inaugurale del FONDIFilmFESTIVAL, quando ha parlato del suo rapporto con Pier Paolo Pasolini nel quarantennale della morte. Tra tutti, l’evento a cui Scola è rimasto più legato è stato senz’altro quello dell’aprile del 2008 con Pietro Ingrao e Carlo Lizzani, quando insieme ripercorsero magistralmente la storia del ‘900 attraverso il cinema.


Negli ultimi mesi si era particolarmente interessato al progetto del Museo del Neorealismo, inviando una lettera al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e partecipando ad uno specifico incontro con l’Assessore alla Cultura Lidia Ravera. «Anche per un obbligo morale nei confronti del direttore Ettore Scola e altresì del Presidente Carlo Lizzani – concludono Grossi e Palazzo - che aveva seguito anch’egli con grande entusiasmo e passione il progetto, l’Associazione Giuseppe De Santis rafforzerà il suo impegno per giungere all’apertura del Museo» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero