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SABAUDIA
Questione di giorni, forse di ore. Poi dalla sabbia soffice e setosa della spiaggia di Sabaudia dovrebbero far capolino le tartarughine che nasceranno dalle uova deposte nei mesi scorsi nel tratto della Bufalara. È iniziato il presidio dei volontari per la schiusa delle uova del primo nido. Da venerdì notte il sito verrà monitorato 24 ore su 24 in modo da agevolare l'entrata in acqua dei piccoli. C'è molta attesa per questo evento che si preannuncia unico ed emozionante. Ma c'è anche molta attenzione perché si vuole far in modo che nulla interferisca con lo schiudersi delle uova e il tragitto verso il mare delle tartarughine. Agli inizi di agosto gli operatori del Parco Nazionale del Circeo erano andati a controllare se il livello dell'acqua poteva aver raggiunto il livello del nido ma per fortuna le uova stavano bene. La notizia del ritrovamento di un nido di tartaruga a Sabaudia, lo scorso 3 luglio, era stato accolto con molto entusiasmo. Una volontaria, nell'effettuare il monitoraggio delle coste alla ricerca delle tracce di tartaruga marina realizzato da TartaLazio, aveva trovato le tracce evidenti di un tentativo di nidificazione in località Bufalara. Gli esperti della rete, assieme a personale del Parco nazionale del Circeo, avevano quindi verificato la presenza di uova. Si trattava del quarto nido di tartaruga marina trovato sulle spiagge del Lazio questa estate. L'11 luglio, poi, gli esperti di Tartalazio, aiutati dai volontari di Sea Shepherd e dal personale del Parco Nazionale del Circeo, avevavi individuato il sesto nido di tartaruga marina della stagione lungo le coste del Lazio. Era stato deposto all'interno di uno stabilimento balneare sul litorale di Sabaudia ed era troppo vicino alla battigia. Così le 79 uova sono state traslocate vicino al precedente nido. La Capitaneria di Porto di Terracina ha fornito supporto durante le operazioni. La schiusa del primo nido è prevista in questi giorni mentre quella del secondo dovrebbe avvenire per fine agosto, inizi di settembre.
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Il Messaggero