Alberi abbattuti ad Aprilia, l'indignazione dei cittadini

Alberi abbattuti ad Aprilia, l'indignazione dei cittadini
Via eucalipti, lecci, pini e acacie da aiuole, piazze e parchi di Aprilia. L'operazione di abbattimento e potatura di molti alberi, alcuni anche storici, non è passata...

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Via eucalipti, lecci, pini e acacie da aiuole, piazze e parchi di Aprilia. L'operazione di abbattimento e potatura di molti alberi, alcuni anche storici, non è passata inosservata all'occhio vigile dei cittadini. Così c'è chi grida alla deforestazione dell'intera città e chi ironizza sullo scarso patrimonio arboreo cittadino. Dietro queste numerose potature però c'è un piano dell'amministrazione comunale di Aprilia. Le piante che finora sono state tagliate, i pini di Largo delle Rose o gli eucalipti giganti di via delle Palme per fare alcuni esempi, erano piante malate che andavano tolte prima di diventare instabili e pericolose.


EUCALIPTI DI VIA DELLE PALME
«In particolare gli eucalipti di via delle Palme, vicino al parcheggio della clinica, presentavano carie alla base del tronco e l'agronomo incaricato di analizzare la salute delle piante ha stabilito la potature di due su tre degli eucalipti presenti. La pianta malata va tagliata prima che diventi un pericolo: può cadere e finire su auto e persone, causando gravissimi danni», spiega l'assessora all'ambiente Michela Biolcati Rinaldi. La carie delle piante è una malattia che degrada e consuma il legno facendogli cambiare colore, consistenza, rendendolo instabile, a rischio quindi di schianto al suolo. Questa malattia, dovuta a un fungo, come spiegano i tecnici, probabilmente è stata causata dalle potature troppo energiche degli anni passati che hanno permesso l'infiltrazione di acqua, facendo così marcire la pianta.
I cittadini però restano amareggiati per questi abbattimenti: «Stanno tagliando gli alberi storici della città. Pini che avevano 70 anni. È come se buttassero giù i nostri nonni. Non si poteva fare diversamente?», si chiede un cittadino su Facebook e un altro aggiunge: «A Largo delle Rose c'erano alcune magnolie e altri arbusti che sono stati sradicati e potevano essere risparmiati».


I PINI DI LARGO DELLE ROSE
Su largo delle Rose, che sarà oggetto di un restyling da 420 mila euro che rivoluzionerà l'estetica e la funzionalità dell'area verde, interviene Gianni Battistuzzi, presidente dell'associazione "La Città degli Alberi": «L'amministrazione comunale dice di fare attenzione al tipo di alberature e allo sviluppo dell'apparato radicale; forse che abbia capito l'importanza di questi aspetti dopo aver permesso prima l'abbattimento seriale di pini e platani, anche quando non necessario? A tal fine ricordo la relazione donata dalla nostra associazione La Città degli Alberi all'amministrazione sui pini di largo delle Rose: un forestale aveva rilevato solo una pianta con criticità, eppure sono state poi eseguite potature a filo strada, fresate le radici superficiali e gettate sopra reti metalliche, cemento e bitume, nonostante nella relazione fossero presenti esempi di governo dell'apparato radicale che avrebbero consentito di risparmiare la vita alla pianta. La pineta di Largo delle Rose, un tempo con 22 pini che negli anni hanno fornito ossigeno alla città, era patrimonio pubblico da preservare, non da distruggere», conclude Battistuzzi.


Intanto nei prossimi giorni sono previsti altri interventi sulle piante al parco della Lirica, ai giardini del Grattacielo, al parco Manaresi. Aprilia però non rimarrà senza alberi: prossimamente saranno programmate anche operazioni di riforestazione della città e, laddove sono state tolte le piante pericolanti e danneggiate, si pianteranno giovani alberi. Si dovrà quindi avere pazienza per rivedere in città piante grandi come un tempo, che restituiscano un aspetto più verdeggiante a parchi e piazze.
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Il Messaggero