«L'aeroporto a Latina si può e si deve fare». Ne è convinto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale del Lazio, firmatario, insieme...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Vedi anche > Frontiere aperte, dove si può andare in vacanza e cosa si deve fare quando si torna
Di aeroporto civile presso l'attuale struttura militare di addestramento del Comani di Latina Scalo se ne parla, a più riprese, da ormai 15 anni ma, secondo Forte e Simeone, ora «c'è l'urgenza di dare una spinta al rilancio economico di questa provincia, resosi ancora di più necessario con la crisi aggravata dall'emergenza Covid. Pur appartenendo a forze politiche diverse, da sempre abbiamo sostenuto la stessa battaglia tesa al potenziamento della rete infrastrutturale del territorio pontino. A tal proposito consideriamo la zona di Latina ideale per poter ospitare il terzo scalo aeroportuale, viste anche le criticità esistenti nei siti di Fiumicino e Ciampino». Da un punto di vista tecnico, i due consiglieri regionali pontini osservano che «l'attuale scalo militare può vantare la particolare prossimità la ferrovia, e la frequenza dei treni per Roma ha un tempo di percorrenza minimo (30 minuti). Gli interventi necessari sullo scalo sarebbero minimi e fattibili in tempi brevissimi: l'adeguamento della pista per circa 500 metri anche per un uso commerciale richiederebbe una spesa sostenibile». Da un punto di vista economico, infine, «garantirebbe la valorizzazione di aree come il Mof o l'Intermodale, come pure l'intero polo chimico-farmaceutico del nord pontino; ne trarrebbe beneficio anche il turismo locale, veicolando l'afflusso di turisti verso le strutture ricettive locali, attraverso l'adozione di pacchetti vantaggiosi sul piano economico. L'area pontina d'altronde può già contare su un radicato sistema ricettivo, in virtù delle presenze numerose di villeggianti durante la stagione estiva, tali da raggiungere picchi di 2,5 milioni di persone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero