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Incidente sul lavoro in provincia di Vibo Valentia. Due operai sono morti folgorati a Filogaso. Le vittime erano intente a sistemare alcune grondaie del palazzo municipale quando, secondo quanto si è potuto apprendere al momento, avrebbero inavvertitamente toccato i cavi elettrici.
Le vittime si chiamavano Vito Iellamo, di 42 anni, nato a Lamezia Terme ma residente e San Pietro a Maida, e Daniel Gabriel Pan, 43 anni, nato in Romania e residente nello stesso centro del Lametino. Le due vittime si trovavano su una impalcatura al terzo piano dell'edificio sottoposto a lavori di ampliamento quando è avvenuta la tragedia. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia adesso aprirà un fascicolo d'indagine per individuare eventuali responsabilità e risalire all'esatta dinamica dell'accaduto.
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Tutta la zona è stata immediatamente transennata per tenere a distanza le persone giunte una volta appresa la notizia. Costernati per l'accaduto il sindaco del piccolo centro, Massimo Trimmeliti e il vicesindaco Daniele Rachieli che, entrambi fuori paese per impegni, stanno immediatamente rientrando.
«La morte di due operai a Vibo Valentia folgorati mentre lavoravano è una notizia terribile che addolora tutti. Il cordoglio doveroso alle famiglie non basta. Vanno appurate le responsabilità. Non si può morire di lavoro in un paese moderno e civile. Dove sono i controlli, la prevenzione? Le norme sulla sicurezza non possono essere un optional ma un obbligo da rispettare in tutti i luoghi di lavoro». Cosi, sulla pagina Facebook della Cisl, la Segretaria generale, Annamaria Furlan, commenta la morte sul lavoro dei due operai.
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