Vinitaly, torna il pubblico dopo due anni: boom di presenze al Padiglione Calabria

Vinitaly, torna il pubblico dopo due anni: boom di presenze al Padiglione Calabria
L'ombra della guerra in Ucraina e le ripercussioni sulle esportazioni non frenano la “corsa” del vino. La conferma è venuta  dalla ripartenza in...

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L'ombra della guerra in Ucraina e le ripercussioni sulle esportazioni non frenano la corsa del vino. La conferma è venuta  dalla ripartenza in presenza a Verona della 54/edizione del Vinitaly, dopo due anni di assenza a causa della pandemia, inaugurata ieri. A preoccupare gli operatori del settore sono i contraccolpi che inevitabilmente subiranno le vendite all'estero per il conflitto ai confini dell'Europa. La parola d'ordine diventa, quindi, allargare ancora di più il raggio d'azione sulle nazioni consumatrici di vino italiano e rendere quanto più appetibile possibile il prodotto tricolore.

Il Bellone sarà il principe pontino al Vinitaly di Verona

Tantissime le presenze al Padiglione Calabria. Numerosissime le etichette in degustazione di 68 aziende calabresi che hanno animato gli assaggi della prima giornata di Vinitaly edizione 2022.  «Dopo la pandemia il 2021 è stato un anno molto buono per il vitivinicolo italiano – ha affermato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, in visita al Padiglione Calabria - con 7 miliardi e cento milioni di euro di esportazioni, grande valore della filiera, grande capacità di rispondere dopo la pandemia e chiaramente però questa assurda guerra non è quello che ci voleva in questo momento dopo un anno appunto molto buono come il 2021, ma sono certo che i produttori avranno la forza di sopportare anche questa nuova crisi e il Governo farà tutto quello che deve per dare il massimo supporto agli imprenditori».

«Al di là del rapporto personale con l'Assessore all'Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo - ha proseguito il ministro -, con cui ci confrontiamo costantemente sui temi agricoli ed agro alimentari, c'è il riconoscimento del valore del vino per questa regione meravigliosa e in generale il valore dell'agricoltura che è un valore assoluto di tutta la regione, quindi era un dovere e un piacere esserci».

«Dimostriamo all’Italia che abbiamo imprenditori che non hanno nulla da inviare a quelli delle altre Regioni, e che producono vere e proprie eccellenze - ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria - . In Calabria le aziende che producono vino hanno fatto passi da gigante, investendo molto sulla qualità e sulla competenza. Si tratta di un settore assolutamente all’avanguardia. Molte imprese nate negli ultimi anni sono gestite da donne e da giovani. Lavoreremo per assecondare i loro sforzi e il loro impegno: vogliamo essere una pubblica amministrazione che riesce a promuovere anche iniziative di marketing territoriale».

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Il Messaggero