Pallottola vagante mandò in coma quattordicenne: arrestato un contadino

È stato arrestato l’uomo che alla vigilia di Natale dell’anno scorso esplose dei colpi di pistola per aria ferendo alla testa un ragazzino di 15 anni che stava...

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È stato arrestato l’uomo che alla vigilia di Natale dell’anno scorso esplose dei colpi di pistola per aria ferendo alla testa un ragazzino di 15 anni che stava facendo shopping con gli amici, a Parete, nel Casertano. 


Il trentacinquenne Vincenzo Russo fu sentito e individuato quasi subito, ma ci é voluto un anno per ottenere i risultati dei sofisticati esami balistici che hanno consentito al procuratore Francesco Greco di chiudere l’indagine e chiedere l’arresto di Russo, bloccato poco fa su ordine del gip Barbara del Pizzo. Russo è stato arrestato dai carabinieri di Aversa diretti dal tenente col colonnello Donato d’Amato. 

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Il trentacinquenne, contadino, si stava esercitando con una pistola illegalmente detenuta in vista del Capodanno. Esplose in tutto tre colpi, uno sfiorò un furgone di passaggio e si conficcò in un palo della luce, l’altro andò a vuoto e un terzo centrò alla testa il quindicenne che si trovava in strada con degli amici. La vittima è rimasta in coma per circa un mese e ci è voluta una lunga riabilitazione perché potesse ritornare a casa. Inutili sono stati durante questi 11 mesi gli appelli dei familiari che chiedevano al responsabile di consegnarsi alle forze dell’ordine. Russo non ha confessato né altri hanno aiutato i carabinieri a fare giustizia. Ma alla fine il pm Petronella riuscita a confezionare l’istanza di custodia cautelare in carcere che vede Russo indagato per tentato omicidio, lesioni gravissime, porto abusivo di arma da fuoco e spari in luogo pubblico.
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Il Messaggero