Venezia, la manifestazione degli anarchici. Serrande abbassate, vetrine coperte di cartoni e strade deserte

Sono 700 gli uomini delle forze dell'ordine che presidiano dal primo mattino Venezia in vista della manifestazione non autorizzata delle 15 in Campo Santa Margherita

Venezia, la manifestazione degli anarchici. Serrande abbassate, vetrine coperte di cartoni e strade deserte
Venezia blindata per il corteo degli anarchici. Alle 08.30 in campo Santa Margherita. Molto gli esercenti che hanno già abbassato le saracinesche e già tolto tutti i...

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Venezia blindata per il corteo degli anarchici. Alle 08.30 in campo Santa Margherita. Molto gli esercenti che hanno già abbassato le saracinesche e già tolto tutti i plateatici. Sono 700 gli uomini delle forze dell'ordine che presidiano dal primo mattino Venezia in vista della manifestazione non autorizzata delle 15 in Campo Santa Margherita. In altre città come Milano e Torino la chiamata alla solidarietà contro il carcere in regime duro del 41 bis disposto per Alfredo Cospito, e da lui contestato con uno sciopero della fame, ha portato a guerriglie e distruzioni. La manifestazione è stata organizzata in solidarietà con Juan Antonio Sorreche Fernandez, il cittadino spagnolo condannato in primo grado a 28 anni dal Tribunale di Treviso per l'attentato dinamitardo compiuto nel 2018 contro il K3, la sede di Villorba della Lega trevigiana.

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Cartoni e scotch sulle vetrine dei negozi

Alcuni stanno cercando di posizionare alcune protezioni, scotch, cartoni, plastica, che posizionano sulle vetrate di negozi e locali. Gli arrivi dei manifestanti, corteo annunciato ma non autorizzato, preoccupano.

Volantini tappezzano la città

I volantini che da giorni sono affissi in centro storico recitano: «La guerra non viene più dichiarata ma perseguita. Il prossimo 28 marzo si svolgerà a Venezia il processo d’Appello contro il compagno anarchico Juan Sorroche. Alfredo Cospito seppellito vivo con il 41 bis, altri compagni e compagne condannati al carcere a vita. Sono i riflessi di una condizione riassumibile in tre parole: siamo in guerra». 

I controlli

Per tutta la notte sono proseguiti i controlli mirati sugli arrivi nella città lagunare, sia sul Ponte della libertà che in stazione. Al momento nessuna persona è stata respinta. Lunghe code di auto lungo il ponte che collega la città storica alla terraferma si erano formate già ieri sera. A Venezia è alta la tensione per il possibile arrivo di circa 200 anarchici, anche da fuori Italia. Per questo il piano di sicurezza elaborato nei giorni scorsi prevede di chiudere i manifestanti nel campo, bloccando ogni via di accesso. 

 

 

 

 

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Il Messaggero