Variante Delta, immunità solo per chi fatto due dosi di vaccino: lo studio inglese

Variante Delta, immunità solo per chi fatto due dosi di vaccino: lo studio inglese
Vaccinarsi completando il ciclo. Solo così si argina il pericolo variante delta. Questo vale anche per chi in precedenza è risultato positivio al Covid. Aver...

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Vaccinarsi completando il ciclo. Solo così si argina il pericolo variante delta. Questo vale anche per chi in precedenza è risultato positivio al Covid. Aver superato la malattia, per via naturale, non è sufficiente scongiurare il contagio da variante delta. Questo ciò che rappresentano due studi pubblicati dalle riviste New England Journal of Medicine e Nature.

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In passato le maggiori preoccupazioni erano per la variante alfa. Alfa si è diffusa in virtù della sua contagiosità, il 60% superiore rispetto a Sars-Cov-2 isolato in origine. Tutto ciò ha portato a un numero elevato di positivi, ricoveri e morti nei mesi invernali del 2021. Tuttavia alfa oggi non è più predominante, il suo posto lo sta prendendo la variante Delta. Quest'ultima variante pare essere più contagiosa della alfa almeno del 40-50%. Ciò che preoccupa ricercatori però è la sua presunta capacità di non essere riconosciuta dagli anticorpi generati o da una precedente esposizione al virus o dalla vaccinazione. Ecco che due studi pubblicati dalle riviste New England Journal of Medicine e Nature hanno indagato la capacità degli anticorpi di neutralizzare la variante delta.

L'immunità

In quello pubblicato sul New England Journal of Medicine, gli scienziati hanno verificato la capacità neutralizzante -contro due forme di variante delta- degli anticorpi presenti nel sangue dei vaccinati con vaccini a mRNA e di chi in passato era risultato essere positivo. Dalle analisi è emersa una riduzione della capacità neutralizzante in entrambe i gruppi. Riduzione di 6,8 volte per la variante B.1.617.1 e di 2,9 volte per la variante B.1.617.2. Ciononostante una buona percentuale di sieri provenienti da ex-malati e in tutti i campioni analizzati provenienti da vaccinati, l'attività neutralizzante rilevabile è stata sempre al di sopra della soglia di rilevazione contro entrambe le varianti e fino a 3 mesi dopo l'infezione o dopo la seconda dose di vaccino. Per questo motivo lo studio è arrivato a questa conclusione: "l'immunità protettiva conferita dai vaccini mRNA è molto probabilmente conservata contro le variante delta". Nature aggiunge un altro elemento. All'Institut Pasteur di Parigi hanno valutato la capacità neutralizzante degli anticorpi sia in chi era risultato positivo sia nelle persone vaccinate con Pfizer e AstraZeneca. Ebbene seppur ridotta, la capacità neutralizzante si è preservata con entrambe i farmaci somministrati in due dosi. Capacità che si assottiglia con una sola dose. Stessa cosa per chi aveva avuto la malattia in precedenza: la capacità neutralizzante degli anticorpi da infezione naturale è risultata insufficiente. Tutto ciò conferma la necessità - per chi non è mai risultato positivo - di eseguire il ciclo di vaccinazione completo, chi la malattia l'ha già avuta è fondamentale sottoporsi ad una dose (che equivale alla seconda iniezione) di medicinale per evitare una reinfezione.

 

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Il Messaggero