Fronte no-vax scatenato contro il vaccino dello Spallanzani. La notizia del primo test sull'uomo all'Inmi Spallanzani di Roma per il vaccino italiano anti-Covid ha...
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Vaccino Coronavirus, il medico: «Io volontario come esempio contro i no vax. Lo devo ai miei colleghi morti»
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«Ma certo facciamo il vaccino, del quale abbiamo ancora meno certezze rispetto al Covid....», fa eco Simona. A fare da contrappunto a questi commenti negativi c'è invece crede nell'immunizzazione come arma per sconfiggere il coronavirus Sars-CoV-2. «Ottime notizie! Un grazie anche ai ricercatori che lavorano sodo dietro le quinte. Spesso anche sottopagati», evidenzia Chiara. «Lo Spallanzani è una eccellenza... mi fido moltissimo...», scrive Roberto, inserendo anche l'emoticon con il braccio muscoloso per esortare ad andare avanti con coraggio. C'è poi l'utente Nuvola Lilla che suggerisce come «sarebbe utile avere aggiornamenti sulla sperimentazione: tipo se verranno fatte delle analisi per rilevare eventuali anticorpi, effetti collaterali». E aggiunge che, «se l'altro vaccino nato a Pomezia sarà disponibile da ottobre e questo è altrettanto papabile, si potrebbe cominciare a renderli fruibili almeno per le categorie più a rischio: bambini, anziani e donne in gravidanza». In breve tempo i commenti vengono rimossi dalla pagina Facebook, per evitare di diffondere disinformazione.
Attacchi no-vax allo Spallanzani, D'Amato: «Vili e ingenerosi»
Intanto arriva anche la solidarietà da parte dell'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'amato, che con un post sulla pagina Facebook Salute Lazio scrive: «Gli attacchi, apparsi oggi sui profili social dell'Istituto Spallanzani, da parte dei no- vax nei confronti degli operatori sanitari e dei ricercatori che dal 29 gennaio di quest'anno stanno in prima linea nel contrasto al Covid-19, sono vili e ingenerosi. Chi attacca l'Istituto Spallanzani attacca l'Italia».Il Messaggero