Vaccini, stop in classe da domani, pochi fuori rgola

Vaccini, stop in classe da domani, pochi fuori rgola
Dovrebbero essere «pochi» i bambini delle materne che rischiano di rimanere fuori dalle classi perchè non in regola con le vaccinazioni. I presidi ne stimano...

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Dovrebbero essere «pochi» i bambini delle materne che rischiano di rimanere fuori dalle classi perchè non in regola con le vaccinazioni. I presidi ne stimano alcune centinaia in tutta Italia. Il termine dell'autocertificazione è scivolato un giorno in avanti, dal 10 marzo (domenica) all'11 marzo. Scatta quindi da martedì 12 la norma che vieta ai piccoli non immunizzati di entrare in classe. In attesa dell'approvazione della legge M5S-Lega sul meccanismo dell'obbligo flessibile (da introdurre solo in caso di emergenza sanitaria), si fanno i conti con gli sforzi realizzati fino ad ora per far fronte all'epidemia di morbillo che ha colpito l'Europa e che non mostra segno di volersi fermare. Il ministro della Salute Giulia Grillo ha confermato che la nuova legge non sarà «un atto di urgenza, come quello di Lorenzin, ma una normativa-quadro basata sui dati epidemiologici del Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Usare l'obbligo è un fatto politico, non scientifico». Discorso diverso vale oggi per il morbillo: «c'è un'epidemia in atto. E quindi sul morbillo - precisa - bisogna tenere misure obbligatorie. Ma dobbiamo anche lavorare per convincere i cittadini a fare una cosa positiva per la loro salute, non imporre». Quanto alla richiesta di Salvini di far slittare il termine di oggi, il ministro Grillo osserva: «Non capisco il perché di quelle parole. Di certo ora non c'era l'urgenza di fare un decreto per togliere l'obbligo». Continuano intanto ad aumentare i casi di morbillo in Europa, con l'Italia sempre nelle prime posizioni della classifica. Nel mese di gennaio 19 paesi hanno registrato 881 persone contagiate, mentre 10 (tra cui la Germania) non ne hanno segnalato nessuno. 
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Il Messaggero