Uffizi, Eike Schmidt resta al museo di Firenze? Intanto, è ufficiale, rinuncia a Vienna

Uffizi, Eike Schmidt resta al museo di Firenze? Intanto, è ufficiale, rinuncia a Vienna
Firenze batte Vienna? Sembrerebbe di sì, almeno sul fronte dei beni culturali. Eike Schmidt, super direttore tedesco degli Uffizi ha rinunciato all'incarico, già...

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Firenze batte Vienna? Sembrerebbe di sì, almeno sul fronte dei beni culturali. Eike Schmidt, super direttore tedesco degli Uffizi ha rinunciato all'incarico, già concordato e firmato, con il prestigioso Kunsthistorischen Museum di Vienna.  Resta dunque alla guida del museo più importante d'Italia che ha guidato per 4 anni? I riflettori sono tutti puntati sull'annuncio ufficiale del Ministero dei beni culturali che dovrebbe arrivare tra qualche giorno. La notizia del "no" a Vienna è stata svelata oggi dai media austriaci e tedeschi, rimandando a indiscrezioni pubblicate ieri dal quotidiano Die Presse. La comunicazione è stata fatta proprio ieri per telefono da Schmidt al ministro austriaco Alexander Schallenberg, precisa oggi l'agenzia austriaca Apa. Il verdetto sul futuro da direttore di Schmidt è molto atteso. Le riserve non sono stata mai sciolte nell'ultimo anno e mezzo di attività di Schmidt a Firenze, da quando si era saputo dell'offerta di incarico oltralpe. E oggi, Schmidt chiarirà la sua posizione nei confronti di Vienna con una conferenza stampa indetta last minute a Firenze. E nel frattempo, a questo punto, la palla passa al Mibact. Il nuovo mandato sarebbe pronto dal prossimo primo novembre. 


Il sito della Presse ha scritto che dalla disdetta dello storico dell'arte tedesco «si può desumere che all'ultimo secondo gli italiani hanno elaborato una proposta, meglio dotata finanziariamente, per trattenere Schmidt. Con successo». D'altronde, Schmidt, il cui mandato sarebbe scaduto il prossimo 30 ottobre, era stato nominato nel 2015 dal ministro Dario Franceschini attraverso il concorso internazionale. E il suo operato è stato sempre apprezzato di vertici del Collegio Romano. La riforma dell'ex ministro Alberto Bonisoli aveva persino accorpato agli Uffizi la Galleria dell'Accademia di Firenze, la casa del David di Michelangelo, e il Museo di San Marco. L'ufficio stampa del Kunsthistorisches Museum, in quste ore, non ha voluto commentare le indiscrezioni secondo le quali il ministro austriaco avrebbe chiesto alla direttrice generale ad interim, Sabine Haag, di continuare a gestire provvisoriamente il museo, uno dei più importanti al mondo per il patrimonio artistico degli Asburgo che custodisce. Comunque per venerdì è previsto un incontro fra il ministro Schallenberg e il direttore degli Uffizi. 
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Il Messaggero