Turisti derubati nelle aree di sosta A14, fermata coppia di rom

Turisti derubati nelle aree di sosta A14, fermata coppia di rom
Derubavano di bagagli e risparmi viaggiatori, in particolare provenienti dal Nord Europa, nelle aree di servizio del tratto A14 marchigiano, utilizzando anche jammer per inibire...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Derubavano di bagagli e risparmi viaggiatori, in particolare provenienti dal Nord Europa, nelle aree di servizio del tratto A14 marchigiano, utilizzando anche jammer per inibire la chiusura dei veicoli. Lo hanno scoperto gli agenti della polizia stradale di Fano dopo un'indagine durata qualche mese che ha permesso di individuare i presunti responsabili di una serie di colpi messi a segno nella seconda metà del luglio scorso: si tratta di marito e moglie, di 40 e 42 anni, di origine nomade residenti a Cona (Venezia), sospettati di una decina di furti. A carico della donna è stato emesso un divieto di dimora; il marito, destinatario di un ordine di custodia, si è costituito nel carcere di Rovigo.



LE VITTIME
I due, individuati grazie ai sistemi di videosorveglianza, si concentravano soprattutto su persone di origine turca o africana dirette ad Ancona per l'imbarco (o di ritorno dalle vacanze) che avevano valori o risparmi con loro. In un caso sono stati sottratti 5mila euro in contanti. I poliziotti, le cui indagini sono partite da diverse denunce, sono riusciti a risalire ai responsabili dopo un certosino esame dei filmati dei sistemi di videosorveglianza degli autogrill e delle aree di servizio: gli elementi raccolti sono alla base del provvedimento cautelare emesso dall'autorità giudiziaria pesarese. Sono in corso accertamenti per appurare se le stesse persone abbiano agito in maniera simile anche altrove. I furti nei pressi delle aree di servizio della zona erano cessati da qualche tempo dopo alcun arresti eseguiti dalla polizia, per riprendere invece dall'estate scorsa. In qualche caso, i ladri approfittavano del sonno dei viaggiatori in sosta per prelevare oggetti e denaro dai veicoli.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero