Trieste, vacanze con il padre tunisino: figlia 13enne non torna in Italia. La disperazione della mamma: «Dice che sono pazza»

Trieste, vacanze con il padre tunisino: figlia 13enne non torna in Italia. La disperazione della mamma: «Dice che sono pazza»
Dovrebbe rientrare a scuola per cominciare quest'anno la seconda media, ma non avrebbe intenzione di tornare dalla Tunisia, dove ha trascorso come ogni anno un periodo estivo...

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Dovrebbe rientrare a scuola per cominciare quest'anno la seconda media, ma non avrebbe intenzione di tornare dalla Tunisia, dove ha trascorso come ogni anno un periodo estivo insieme con il padre, tunisino, che è separato dalla madre, italiana.


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È il contenuto di una delle ultime telefonate tra una ragazzina, di tredici anni, e sua madre, che ha intanto presentato una denuncia per «sottrazione di minore». L'adolescente sarebbe dovuta tornare mercoledì scorso da Sfax, dove è giunta a luglio. È una vicenda pubblicata oggi il quotidiano Il Piccolo di Trieste, dove vive la ragazzina, che il Tribunale ha affidato alla mamma. «Mi sono sentita rispondere - ha detto la donna al giornale - di non mettere piede in Tunisia... che sarei stata presa a sberle lì... e che se nel caso fossi riuscita a prendere mia figlia non sarei riuscita a farla espatriare. Il mio ex marito ha poi detto che avrebbe chiamato gli assistenti sociali in Italia perché a suo dire sono una pazza... e che si sarebbe rivolto al Consolato italiano».

Secondo il quotidiano, la donna il 28 agosto avrebbe ricevuto una telefonata dall'ex marito, il quale gli comunicava che la figlia non voleva rientrare - così come confermato dalla stessa ragazzina che in quella occasione aveva parlato con la madre - e non lo avrebbe fatto prima dei 18 anni. Ne sarebbe sorta una dura polemica familiare. L' avvocato Giovanna Augusta dè Manzano, che assiste la donna, sottolinea, come riporta Il Piccolo, la complessità di gestire vicende del genere con persone cittadine di Paesi non firmatari della convenzione dell' Aja del 1980, come la Tunisia, appunto. La legale ha reso noto di aver già contattato il consolato italiano in Tunisia.
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Il Messaggero