Tragedia di Cardito, ricostruito il volto alla bimba massacrata di botte

Migliorano nettamente le condizioni della bimba di 7 anni massacrata di botte dal patrigno, Tony Essoubti Badre. «Il...

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Migliorano nettamente le condizioni della bimba di 7 anni massacrata di botte dal patrigno, Tony Essoubti Badre.

«Il quadro clinico della bambina è in netto miglioramento, è ricoverata in attesa che si sgonfi l'edema sul volto» ha riferito Nicola Mansi, primario di otorinolaringoiatria, che ieri ha operato la piccola. La bimba è rimasta ferita domenica a Cardito (Napoli) mentre suo fratello è morto, entrambi per i colpi del compagno della madre. «L'operazione - ha spiegato Mansi - si è resa necessaria per un taglio lacerocontuso al padiglione auricolare destro. La piccola non correva il rischio di perdere l'udito ma era necessario ricostruire la parte ferita. Il taglio non era però da lama, ma era stato provocato dalle percosse». La piccola, riferisce Mansi, «è tenuta in un'atmosfera protetta, con una psicologa che la segue e un'assistente sociale, oltre ad un'infermiera dedicata per ricostruire intorno a lei un clima di quiete. Si è ripresa: ieri dopo prima dell'intervento ha dovuto digiunare sei ore e al termine aveva fame, ha chiesto gnocchi al pomodoro e cotoletta».

 

All'ospedale Santobono di Napoli questa mattina è arrivato il pm della procura del tribunale di Napoli Nord che si occupa della tragedia. Il magistrato sta incontrando la psicologa che ieri ha avuto un lungo colloquio con la bambina ferita. I racconti della piccola sono considerati fondamentali per appurare la dinamica che ha portato all'omicidio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero