Non solo Francesca Capece, Concetta Annesi e Michela Tamborino. Maglie, Comune in provincia di Lecce, può fregiarsi di un’altra grande benefattrice. Si chiama Vita...
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“Ultima di una famiglia - sottolinea Giannuzzi - di tre sorelle e di un fratello, Paolo, l’unico sposato ma senza figli, rimasto vedovo già da giovane, al quale si può far risalire parte del patrimonio familiare, la signora Vita ha redatto un testamento, in cui dispone, con atto pubblico, davanti al notaio Giovanni De Donno, quale erede universale dei suoi beni, l’Azienda Sanitaria Locale Lecce 1, per la realizzazione, sul territorio di Maglie, di una struttura di cura ed assistenza che dovrà essere intitolata alla sua famiglia”.
“Del contenuto - spiega Giannuzzi - ho informato, in qualità di fiduciario della defunta, l’attuale commissario Rodolfo Rollo. La consistenza dell’importo, ci obbliga ad una vigilanza accorta, affinché le volontà della testatrice, per conto anche degli altri fratelli, abbia un concreto soddisfacimento. Nessun lusso, in tutta la vita dei fratelli Carrapa, affinché i loro veri eredi, i cittadini di Maglie, potessero godere al posto di quei figli che non hanno potuto avere”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero