Terremoto nel Napoletano: scossa magnitudo 2.2 in area Pozzuoli. Paura tra i cittadini

Terremoto nel Napoletano: scossa magnitudo 2.2 in area Pozzuoli. Paura tra i cittadini
POZZUOLI - Una scossa di terremoto è stata registrata dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano nella zona dei Campi Flegrei. Ad avvertirla tutta la zona flegrea ma...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
POZZUOLI - Una scossa di terremoto è stata registrata dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano nella zona dei Campi Flegrei. Ad avvertirla tutta la zona flegrea ma anche interi quartieri di Napoli come Fuorigrotta e Bagnoli. 


La scossa è stata registrata alle ore 7,08 con magnitudo 2.2 della scala Ritcher con epicentro nella zona dei Pisciarelli a una profondità di circa 2 chilometri. Numerose le segnalazioni e la telefonate all’Osservatorio Vesuviano con il sito di rilevazione che è andato in tilt.

La scossa è stata avvertita in tutti i Campi Flegrei e nella zona ovest di Napoli, nei quartieri di Pianura, Fuorigrotta e Bagnoli. La gente ha dichiarato di averla avvertita per alcuni secondi. «È un evento sismico che rientra nella dinamica di allerta gialla della caldera dei Campi Flegrei - ha dichiarato Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano - Il fatto che sia stata percepita per più secondi è direttamente collegata a una magnitudo più forte rispetto agli ultimi eventi tellurici che si sono verificati negli ultimi mesi. I Campi Flegrei sono tenuti costantemente sotto controllo dai nostri sistemi di monitoraggio, perciò, non c’è nulla di cui allarmarsi».
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero