Terremoto, le monache di clausura tornano a Norcia: in container

Terremoto, le monache di clausura tornano a Norcia: in container
Non un monastero nuovo, che quello vecchio è stato lesionato nel 2016, ma un container, uno uguale a quelli dove ancora in molti continuano a vivere. E lì...

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Non un monastero nuovo, che quello vecchio è stato lesionato nel 2016, ma un container, uno uguale a quelli dove ancora in molti continuano a vivere. E lì vivranno  le 10 monache benedettine di Norcia che sono tornate in città. Hanno infatti fatto ingresso nel container di «clausura» allestito nel giardino del monastero di Sant'Antonio, inagibile in seguito al terremoto del 2016. Dopo oltre due anni le religiose hanno lasciato così il convento di Trevi, dove erano state ospitate, per riabbracciare la comunità nursina che si è stretta attorno alla madre badessa suor Caterina Corona e alle altre sorelle. Ad accompagnarle il vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, il priore dei benedettini, padre Benedetto Novakoff, il sindaco Nicola Alemanno e l'assessore regionale Luca Barberini, oltre a tanti fedeli in processione. «Il ritorno delle monache benedettine è un grande segno di speranza per la gente di Norcia e dalla loro tenacia di ritornare arriva chiaro il messaggio di voler ricominciare da qui, da quella che da sempre è la loro terra»  il vescovo Boccardo al termine della processione. «È una giornata particolare -  ha quindi sottolineato Alemanno - le parole del monsignor Boccardo e delle suore  hanno scaldato il cuore dei nursini. Il ritorno delle monache significa per la nostra comunità avere un luogo in cui si è sempre accolti, un rifugio dove essere ascoltati». 
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Il Messaggero