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Alcune lievi scosse di terremoto sono state registrate dall'Ingv questa mattina ai Campi Flegrei. Le più forti quelle di magnitudo 2.2, individuate alle ore 6 e alle 6.02 e localizzate con epicentro vicino Pozzuoli.
«Prosegue la risalita di gas ed il sollevamento del suolo associato a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi», spiega all'ANSA Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: «Al momento registriamo tra le 3mila e le 4mila tonnellate di CO2 emesse ogni giorno».
Confermata l'assenza di segnali della risalita di magma in superficie, che è la condizione necessaria perché avvenga un'eruzione. Questo fenomeno, infatti, verrebbe annunciato in maniera evidente tramite i dati di monitoraggio continuo fatto dall'Ingv: ad esempio, si registrerebbero bruschi aumenti nella temperatura delle rocce, evidenti deformazioni del suolo e anche accelerazioni nella gravità. Il rapido susseguirsi di sciami sismici nell'area, dunque, è dovuto al momento solo alla risalita continua di gas e all'accumulo di energia.
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