Terremoto in Adriatico, paura dalla Puglia alla Campania. L'allarme sul web

Terremoto, scossa avvertita in Campania e Puglia. Esplose sul web le segnalazioni
Si sono moltiplicate sul web in pochissimo tempo le segnalazioni della scossa di terremoto avvenuta poco tempo fa in Adriatico centrale. Il sisma è stato sentito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si sono moltiplicate sul web in pochissimo tempo le segnalazioni della scossa di terremoto avvenuta poco tempo fa in Adriatico centrale. Il sisma è stato sentito in maniera più forte in Puglia, Campania ma anche in Abruzzo. Spavento anche nella zona del Gargano e a Foggia, anche se al momento fortunatamente non si sono registrati danni né a cose né a persone. Secondo una stima provvisoria dell'Ingv, la scossa, di magnitudo tra 5.3 e 5.8, è stata registrata alle ore 14:47 in Adriatico centrale.

 

 

La scossa è stata avvertita nella zona di Pozzuoli e dell' area flegrea, fino alla periferia occidentale di Napoli. Nei quartieri di Soccavo e Pianura, la scossa è stata percepita nettamente dai residenti. Verifiche sono in corso da parte dell' Istituto nazionale di Geofisica sull' epicentro e l' entità della scossa. 

 

 

Diverse telefonate, poi,  sono giunte ai vigili del fuoco di Foggia e alla centrale della Protezione civile della Puglia a Bari Palese per segnalare la forte scossa di terremoto avvenuta nel Mare Adriatico alle 14,47 ma finora, come riferiscono dalla Protezione civile, «non ci sono segnalazioni di danni». Sono in corso verifiche. 

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero