Il presidente del consiglio di amministrazione Roberto Ginatta e l'amministratore delegato Cosimo di Cursi della Blutec Spa, la società che ha rilevato l'ex...
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'Ndrangheta in Veneto: blitz all'alba, 33 arresti nel clan dei cutresi per sequestro di persona e usura
Roberto Ginatta e Cosimo di Cursi, rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato della Blutec, la società che ha rilevato l'ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, sono stati posti agli arresti domiciliari dalla Guardia di Finanza con l'accusa di malversazione ai danni dello Stato. Contestualmente, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo dell'intero complesso aziendale e delle relative quote sociali, nonché delle disponibilità finanziarie, immobiliari e mobiliari riconducibili agli indagati fino all'importo di 16 milioni e 516 mila euro.
L'attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese e condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, riguarderebbe i finanziamenti statali, attraverso Invitalia, per la riapertura dello stabilimento, dove Blutec avrebbe dovuto produrre auto elettriche. A Roberto Ginetta e Cosimo Di Cursi è stata notificata anche una misura interdittiva, per la durata di 12 mesi, che riguarda il divieto di esercitare imprese e uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero