MESTRE - «Venite ho fatto una cavolata, ho ucciso mia moglie». Con queste agghiaccianti parole Gianfranco Duini, 43 anni, la scorsa notte ha chiamato la...
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Dopo l'efferato gesto ha chiamato le forze dell'ordine per costituirsi. Duini si trova ora in questura e gli inquirenti lo stanno interrogando. Quando i poliziotti la scorsa notte sono giunti all'interno dell'abitazione si sono trovati di fronte una scena allucinante: la donna era ancora viva in un lago di sangue e l'uomo era lì che li aspettava. Sull'ouxoricidio sta procedendo la Squadra Mobile della questura di Venezia, mentre i poliziotti della Scientifica stanno facendo i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica.
«Le due persone protagoniste del fatto erano seguite entrambe dai servizi di salute mentale; i regolari contatti con i medici e gli altri operatori evidenziavano da molto tempo una situazione pienamente soddisfacente dal punto di vista clinico e di totale collaborazione rispetto alle terapie concordate»: lo dice il Direttore della Salute Mentale dell'Ulss 3 veneziana, Andrea Angelozzi, alludendo all'omicidio avvenuto la notte scorsa a Marghera. «È importante ricordare che attualmente nei Csm del Dipartimento sono seguite 10.000 persone, e che essere seguiti per un problema psichiatrico non è di per sé correlato a violenza o a reati - aggiunge Angelozzi -. Spetterà alla magistratura capire il contesto dei tanti possibili fattori connessi a questo evento delittuoso. I Servizi naturalmente offriranno la piena collaborazione per gli approfondimenti che saranno ritenuti necessari».
Il Messaggero