MILANO Storia, natura, ottimo cibo. Uno scenario da favola per nozze da sogno. Con 2.713 eventi e un fatturato totale stimato attorno ai 160,2 milioni di euro, la Toscana si...
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AUMENTI A DOPPIA CIFRA
I risultati, spiega, sono il frutto di un lavoro che accomuna i migliori professionisti del made in Italy: dalla realizzazione del vestito da sposa, che tutti sognano cucito da un sarto italiano, agli allestimenti delle location, fino all’ospitalità. «La Toscana - sottolinea l’assessore Ciuoffo - è per molti la meta ideale dove coronare un sogno. Ma quella che è una semplice emozione, un’idea, ha bisogno di un reticolo strutturale molto attento e molto ben costruito. Ed è questa la parte che forse non si vede nelle immagini dei matrimoni che si celebrano in Toscana, ma è la parte di lavoro vero che stiamo facendo insieme a Toscana promozione turistica e al Destination Florence convention and visitors bureau». Dall’indagine condotta da Centro studi turistici di Firenze per conto dell’Agenzia regionale, emerge come nel 2018 il primato della Toscana in questo particolare segmento turistico si sia ulteriormente consolidato. «Nel quadriennio 2014-2018 il fenomeno in Regione Toscana ha evidenziato tassi di crescita significativi - spiega Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro studi turistici - Sia gli arrivi che le presenze hanno fatto registrare aumenti a doppia cifra, rispettivamente +42,2% e +34,8%, con un trend di crescita medio annuo pari al +9,2% e al +7,8%».
INGLESI I PIU’ NUMEROSI
Traducendo le percentuali in numeri, nel 2018 i 2.713 eventi che si sono tenuti in Toscana hanno garantito ben 134 mila arrivi e 546 mila presenze, per un numero di invitati medio di 49,3 a evento e una spesa media di 59 mila euro. Il tutto con oltre 5.000 operatori coinvolti. A guidare la classifica dei Paesi di provenienza degli sposi che scelgono la Toscana come luogo ideale del sì: il Regno Unito, che oggi rappresenta il 31,4% del mercato toscano del wedding tourism. Seguono Stati Uniti (23%), Germania (6,4%), Australia (5,6%), Olanda (4,2%), Irlanda (3,7%), Canada (3,5%), Norvegia (3,1%), Brasile (2,4%) e Russia (2,1%). Dando uno sguardo alle destinazioni favorite, se Firenze, Fiesole, Certaldo, Greve in Chianti e Cortona mantengono il loro primato, rappresentando oggi complessivamente il 39,6%, l’interesse si sta allargando a tutta la regione. Numerose, infatti, le destinazioni in ascesa, da Bucine a Volterra, passando per Carmignano, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Forte dei Marmi, Monteriggioni, Pienza, San Casciano Val di Pesa e San Gimignano.
IL SI’ IN SPIAGGIA
Tra i trend principali che si registrano in questo l’incremento dei «riti simbolici» (+4%) e dei same sex wedding, cresciuti del +41.7% tra il 2017 e il 2018.
Il Messaggero