​Strage alla stazione di Bologna, cosa accadde il 2 agosto del 1980 e perché c'è il segreto di Stato

Stazione di Bologna, 2 agosto 1980, ore 10.25: nella sala di aspetto della seconda classe esplode una bomba. Muoiono 85 persone, più di 200 restano ferite. È uno...

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Stazione di Bologna, 2 agosto 1980, ore 10.25: nella sala di aspetto della seconda classe esplode una bomba. Muoiono 85 persone, più di 200 restano ferite. È uno degli atti terroristici di matrice neofascista più gravi del secondo dopoguerra. Uno dei capitoli più cupi della storia d'Italia. Indagini, depistaggi, processi. La matrice neofascista venne alla fine confermata dalla magistratura che individuò nei militanti di organizzazioni di estrema destra gli esecutori dell'attentato.

Nel giorno del 43esimo anniversario l'attuale ministro della Giustizia Carlo Nordio ha detto: «In sede giudiziaria è stata accertata la matrice neofascista della strage e ulteriori passi sono stati compiuti per ottemperare - come ebbe a ricordare il capo dello Stato - alla inderogabile ricerca di quella verità completa che la Repubblica riconosce come proprio dovere».

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Il Messaggero