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Rinviato a giudizio l'ex estremista di destra Paolo Bellini, accusato di essere uno degli autori della strage di Bologna avvenuta il 2 agosto del 1980. A deciderlo è stato il Gup Alberto Gamberini, accogliendo le richieste della Procura generale e delle parti civili. L'ex militante di Avanguardia nazionale andrà quindi a processo per concorso nella strage che uccise 85 persone: con lui sono stati rinviati a giudizio anche l'amministratore di condominio Domenico Catracchia e l'ex carabiniere Piergiorgio Segatel. Il processo comincerà il 16 aprile.
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Gli imputati
Bellini è accusato di essere uno degli autori della strage, in concorso con i Nar condannati e con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D'Amato e Mario Tedeschi, deceduti e ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori. A processo anche Piergiorgio Segatel, accusato di depistaggio, e Domenico Catracchia, amministratore di condominio di immobili in via Gradoli a Roma per false informazioni al pm. La richiesta di rinvio a giudizio era stata avanzata dalla Procura generale di Bologna, che ha avocato a sé l'inchiesta sul filone dei «mandanti», rappresentata dall'avvocato generale Alberto Candi e dai sostituti pg Nicola Proto e Umberto Palma.
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