Sta scontando l'ergastolo in carcere per gli omicidi di 6 donne, che aveva poi smembrato, sotterrandone i resti nei campi, ma confessa che sogna di sposarsi Gianfranco...
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Lo afferma in un'intervista di cui il settimanale «7», in edicola domani, ha fornito un'anticipazione. L'efferatezza del modus operandi di Stevanin gli fece guadagnare all'epoca dei fatti, tra il 1989 e 1994, il soprannome di «mostro di Terrazzo».
È in prigione da 25 anni e dice di non ricordare nulla di quei momenti. «Io mostro? Non voglio pensare a questa parola - dice nell'intervista -, nessun essere umano dovrebbe venire chiamato così». Il suo obiettivo, spiega, è ora quello sposarsi, anche se non rivela chi sia la donna che sarebbe pronta a seguirlo sull'altare. Spiega soltanto di averla conosciuta, in carecere, perchè lei aveva chiesto di incontralo per motivi di studio. Ma come può sposarsi un ergastolano?
«Per l'ergastolo il limite ipotetico è di 30 anni. Io sono in carcere da quasi 25 - afferma Stevanin - Se conto i benefici possibili direi che più o meno ci siamo. È l'unica speranza che ho. Uscire e farmi una famiglia è la mia sola possibilità di vita». Nel 2010 era stato reso noto che il serial killer aveva espresso anche il desiderio di diventare frate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero