Non sarà facile né automatico né per domani mattina ma l'eterna lotta ai furbetti del cartellino, ovvero ai dipendenti pubblici che risultano al lavoro...
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APPLICAZIONE GRADUALE
Probabilmente si ricorrerà ad un'applicazione spalmata su più fasi, in modo da consolidare prima il meccanismo nelle realtà più grandi, come ad esempio i ministeri. Il modo di andare incontro ai territori si potrà trovare discutendone insieme a Regioni e Comuni, con cui d'altra parte deve essere raggiunta un'intesa. Bongiorno ha più volte rassicurato, spiegando che ci sono amministrazioni che per combattere l'assenteismo già stanno utilizzando il nuovo metodo. È il caso dell'ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Ma lo stesso succede nel Ruggi D'Aragona a Salerno. Quanto alla privacy, invece, la riservatezza secondo il ministro sarà garantita dalla trasformazione delle informazioni in codici alfa-numerici. La priorità sta, ha sempre rimarcato Bongiorno, nel mettere uno «stop ai truffatori». Anche perché i furbetti continuano a finire sulle prime pagine dei giornali. È dell'altro ieri una indagine a Molfetta, di venerdì scorso quella sui dipendenti del Comune di Parma. A fine giugno erano scattate sospensioni per false timbrature all'Ufficio Giardini di un municipio di Roma. Il fenomeno per la titolare della Pubblica amministrazione è «cronico» e se, ha detto in più occasioni, «va benissimo» la stretta imposta con il decreto Madia, che ha inasprito le regole sui licenziamenti, occorre però «anche prevenire» attraverso, appunto, le impronte.
LA CAROTA
Va anche sottolineato che la Legge Concretezza non prevede solo il bastone sul fronte della Pubblica Amministrazione ma anche misure in positivo come ad esempio una drastica riduzione dei tempi dei concorsi.
Il Messaggero