Primo caso di stalking condominiale a Reggio Emilia. Il questore Antonio Sbordone ha infatti emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti di un 66enne, già noto...
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La vittima, in tre anni, ha subito danneggiamenti, tentativi di incendio, furti di oggetti di proprietà, lanci di cocci di vetro e chiodi per bucare gli pneumatici delle auto.
Una seconda ammonizione è stata adottata nei confronti di una donna di 47 anni, accusata di atti persecutori verso un coetaneo che di lei non ne voleva sapere. La donna lo ha tempestato di messaggi e mail, fino a costringerlo a cambiare abitudini di vita.
I provvedimenti, la cui competenza è radicata esclusivamente nelle attività del Questore, sono stati attivati su richiesta delle parti e comporteranno, in caso di reiterazione delle condotte persecutorie, oltre che la procedibilità d'ufficio per il reato di atti persecutori, anche un aumento di pena in caso di condanna.
CHE COS'E' L'AMMONIMENTO
E' uno strumento giuridico, di natura amministrativa, che spetta esclusivamente all'Autorità provinciale di pubblica sicurezza. E’ in vigore dal 2009 grazie alla legge numero 38, che regola i provvedimenti nei confronti dello stalking (atti persecutori), a cui si sono poi affiancate le leggi 119 del 2013 (violenza domestica) e la legge 71 del 2017 (cyberbullismo commesso da minorenni). L'ammonimento è un “rimprovero” espresso dal Questore all’autore dei comportamenti illegali perché capisca la gravità del proprio comportamento. Scattano conseguenze giuridiche solo se l'ammonimento viene disatteso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero