In un mondo in cui per la maggior parte dei datori di lavoro la gravidanza è considerata un handicap, la storia di Erika Doveri rappresenta un'eccezione...
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Muore di cancro e congela il suo seme: «Trovate la donna giusta». Sette anni dopo nasce una bambina
Verso la fine del suo stage, Erika - impegnata da tanti anni col suo fidanzato - è rimasta incinta. Quello che poteva finire per essere l'ennesimo caso in cui una donna viene esclusa, o non presa in considerazione, nell'ambiente di lavoro si è trasformato in una piacevole sorpresa. La ragazza è stata assunta con un contratto a tempo indeterminato. «Perché mai la gravidanza di una persona dovrebbe essere un problema? È impensabile valutare una persona sul fatto che sia uomo o donna, incinta o meno. Per noi Erika è una pedina importantissima del team e visto che il suo periodo di inserimento stava per concludersi era ovvio che dovesse avere il suo regolare contratto», ha spiegato al quotidiano "Il Tirreno" l’ingegner Delia D’Arrigo, direttore del polo tecnico della Livith.
Impiegata 28enne al titolare: «Sono incinta». E lui la assume a tempo indeterminato
«La nostra azienda cerca semplicemente i migliori nel loro settore - continua D’Arrigo - la maggior parte dei dipendenti sono ragazze? Semplicemente perché erano le migliori tra i tanti candidati che abbiamo preso in esame».
«Mentre stavo terminando il mio anno di inserimento ho scoperto di essere incinta. Una notizia meravigliosa, è chiaro. Ma è normale che un po’ di preoccupazione per la mia posizione professionale sia arrivata. L'azienda non solo non mi ha allontanata, ma mi ha proposto e fatto firmare un contratto a tempo indeterminato», ha raccontato Erika al Tirreno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero