È ricoverato in gravissime condizioni un 41enne transessuale di origini brasiliane che quest'oggi, dopo aver ricevuto un'ordinanza di sfratto esecutivo da parte...
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Oltre alle ustioni a se stesso, ha causato un incendio che ha distrutto l'appartamento e danneggiato altre case. Parte della palazzina è stata dichiarata inagibile, abitazioni limitrofe si sono salvate grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Pompieri, carabinieri e vigili urbani hanno potuto contenere le conseguenze di una tragedia che poteva essere più ampia. Le fiamme stavano propagandosi velocemente a tutto il palazzo, con rischi per gli altri condomini, e non è stato facile arginarle. I primi a soccorrere il brasiliano, col fuoco che ormai lo avvolgeva, sono stati i vicini di casa che sono riusciti a spegnere le fiamme e a chiamare i soccorsi, compreso il 118 che poi ha organizzato il trasporto in elicottero a Pisa.
I vicini lo hanno trovato in cortile, dove a fatica si era trascinato. Le sue urla hanno allarmato Corte Panattoni, in via Torino. Secondo ricostruzioni, proprio l'arrivo dell'ufficiale giudiziario per eseguire lo sfratto è stata la causa scatenante del gesto suicida del 41enne che si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco. Una fiammata sarebbe stata pure notata all'esterno. Stando ad altre testimonianze, inoltre, difficili, sarebbero stati i rapporti tra il brasiliano e il vicinato, tanto che più volte sono state fatte chiamate al 112 per richieste di intervento a causa di discussioni.
Oggi nell'emergenza si è recata subito sul posto il sindaco Sara D'Ambrosio. «Sono andata in via Torino per verificare di persona quanto stesse accadendo - ricostruisce -. L'appartamento coinvolto, quello del piano di sopra e il seminterrato sono ora inagibili. Gli altri appartamenti della palazzina e le case limitrofe non riportano danni e le persone, dopo esser state evacuate per sicurezza, potranno rientrare».
Per Acli Toscana è «una tragedia. Se venisse confermata la ricostruzione, secondo cui il quarantenne si sarebbe dato fuoco dopo aver ricevuto un'ordinanza di sfratto esecutivo - afferma il presidente regionale Giacomo Martelli -, alla commozione andrebbe unita una riflessione sulla capacità della nostra società di rispondere ai bisogni dei cittadini più fragili, il cui numero purtroppo continua a crescere». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero