Allarme sulle sette, un convegno alla Lumsa con il ministro Salvini, crescono soprattutto al Nord

Allarme sulle sette, un convegno alla Lumsa con il ministro Salvini, crescono soprattutto al Nord
Città del Vaticano – L’allarme viene lanciato alla Lumsa, alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. In Italia il fenomeno delle sette...

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Città del Vaticano – L’allarme viene lanciato alla Lumsa, alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. In Italia il fenomeno delle sette è in aumento. A registrarlo è il Servizio antisette della Comunità Papa Giovanni XXIII che dal 2002 è sul campo grazie al numero verde 800 228866, che accoglie l’sos delle vittime che spesso cadono vittima dei gruppi settari. Dall’inizio del 2018, il Servizio ha ricevuto 2.467 richieste di aiuto, tra consulenza o informazioni, con una prevalenza di contatti dal Nord Italia (39%), seguito dal Centro (32%) e dal Sud (29%). “Si è passati dalle 851 richieste dell’anno 2007 alle 1.403 del 2018, con un’impennata dal mese di settembre e in corrispondenza di Halloween». I dati sono stati diffusi in occasione del convegno «La trappola delle sette», promosso dalla Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con la Polizia di Stato, la Lumsa e il Consorzio Universitario Humanitas. Tra le diverse le realtà settarie si evidenziano le psicosette che con il 41% rappresentano la realtà più diffusa seguite dai gruppi che praticano culti estremi (30%), dalle sette magico esoteriche (16%) e da quelle pseudo-religiose (13%). Sono in aumento le vittime appartenenti ad un ceto sociale alto e medio, per il 55% uomini. Tra le categorie più a rischio di essere adescati figurano i giovani (35%) e gli adulti (39%), mentre i problemi di salute sono tra le cause più frequenti per cui ci si rivolge ad una setta. Si tratta di «un fenomeno trasversale che riguarda tutti i ceti sociali, compresi i professionisti e i benestanti», ha spiegato Francesca Capaldo, responsabile della Squadra antisette della Polizia di Stato, per la quale è necessaria «un’attività di prevenzione che passi attraverso l’informazione e la creazione di una consapevolezza sociale dei pericoli».


Fenomeni come «il cyberbullismo, l’alcol, la droga, l’azzardo, la prostituzione, le sette ci dicono che la società ha dei problemi, soffre di individualismo, egoismo, eccesso di consumismo» ha affermato Matteo Salvini, per il quale è fondamentale «rimettere al centro la famiglia». «Occorre ripartire da lì, ridare speranza, denaro, certezze e stabilità alla famiglia perché recuperi il bene che è il tempo», ha spiegato Salvini ricordando che il Governo continua a «lavorare per dare risorse, spazio, più mezzi a chi sa e chi fa, oltre che invitare a denunciare”. “Nella manovra ci sono fondi per assumere 8.000 agenti delle Forze dell’ordine, tra i quali più di 500 rafforzeranno la Polizia postale», ha aggiunto Salvini. C’è una nuova emergenza: il crimine – ha detto – passa in rete, dove ci sono tanti pervertiti, schifosi che vanno arrestati e curati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero