Il documento messo a punto dal Comitato tecnico scientifico «non offre soluzioni, compie riflessioni anche utili», ma ne rimanda l'attuazione «ai dirigenti...
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«Le realtà in Italia sono molto diversificate - spiega Giannelli - mentre nelle grandi città è forte l'affollamento nelle scuole, nei piccoli centri le scuole sono spesso vuote, in cui si poteva tornare anche ora in classe». La media degli studenti nelle classi italiane è di 20 alunni. In alcune realtà, come nelle grandi città, i dirigenti scolastici avrebbero bisogno di poter disporre di molte aule, di superfici, di altri docenti per poter costituire un numero maggiore di classi «ma se organici e le classi sono quelle che sono, gli edifici sono vecchi, molto poco flessibili e a volte non a norma, come fa un dirigente scolastico? All'estero è diverso, ci sono molti spazi. La realtà è che in Italia da decenni non si investe nell'edilizia scolastica, non si costruiscono nuove scuole e non si riesce in tempo reale ad adeguare le scuole ai flussi di studenti». Secondo un recente studio solo per mettere a norma il patrimonio edilizio scolastico esistente in Italia servirebbero 200 miliardi.
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Il Messaggero