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Dieci euro perché un suo lavoratore aveva dato una mano con una leva subito dopo un incidente stradale. È quanto chiesto dal proprietario di un distributore intervenuto in seguito al tamponamento che giovedì ha coinvolto la moglie di Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano. «Il tempo è denaro» ha detto il titolare.
Gli sono stati dati 10 euro. Ma per il primo cittadino è stata «una cosa di una bassezza indefinibile». E il giorno dopo è andato personalmente dal proprietario chiedendo almeno lo scontrino: «Gli ho detto che ognuno fa i conti con la propria coscienza e che di certo non ero andato lì per riavere i soldi - spiega - però lo scontrino sì, quello lo volevo. Perché passi che sei un uomo infimo, ma almeno Iva e tasse le paghi». È stato lo stesso sindaco a raccontare sui social l’accaduto, oscurando nome e indirizzo del distributore. «Ma dove andremo a finire? -si chiede- ero molto indeciso se scrivere o meno il post perché negli ultimi tempi il tema “scontrini” ha creato non poche polemiche, ma alla fine credo sia giusto farlo».
IL CASO
Il riferimento è ad esempio ai 2 euro messi in conto da un bar sul lago di Como per aver tagliato a metà un toast.
LA RABBIA
Il giorno dopo Della Pietra è andato dal titolare del distributore «manifestando tutto il dissenso in ordine al suo comportamento». E parallelamente gli ha chiesto lo scontrino, alla fine emesso sotto la voce lavaggio auto esterno. «Gli ho chiesto se fosse stato il caso di chiedere dei soldi in quella situazione e a quelle persone -rivela il sindaco - eticamente la ritengo proprio una cosa di una bassezza indefinibile. Inqualificabile proprio». Il titolare si è difeso dicendo che il dipendente aveva perso del tempo e gli aveva prestato la leva. «Pensa te. A una donna con una bimba di 4 anni e un signore di 75 che, sudato fradicio, tentava di sistemare un paraurti a mano lui, persona dall’animo nobile, aveva prestato la leva e aveva altresì impegnato parte della sua forza lavoro per aiutare i malcapitati. Due minuti. Totale: 10 euro - conclude Della Pietra con una buona dose di sarcasmo - So benissimo che la stragrande maggioranza dei benzinai mai si sarebbe comportata come questo tizio e mi spiace molto che all’interno della categoria ci siano persone di questo tipo che, ovviamente, ledono la reputazione anche di chi si comporta correttamente. E magari la fanno sempre franca perché nessuno dice nulla. Stavolta anche no». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero