«Ho perso la testa e l'ho uccisa». Ha farfugliato ai carabinieri. È crollato l'assassino di Elisa Pomarelli, Massimo Sebastiani, operaio di 45 anni. Un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Scomparsi a Piacenza, Sebastiani confessa: «Elisa sepolta in un fosso»
LA LITE
Una lite forse generata da un rifiuto. Sebastiani si era invaghito della ragazza. Lei non era dello stesso avviso. Al rifiuto di Elisa l'uomo aveva reagito con la forza. L'aveva strozzata.
C'è chi racconta che lui, Elisa, la definisse «la mia fidanzata». In realtà c'era solo un rapporto di amicizia che durava da tre anni. Ma l'uomo non si rassegnava. «Diceva La voglio, la voglio, ma lei non ne vuole sapere e siamo soltanto amici», dice un amico di Elisa. Sebastiani però sperava che un domani lei cedesse.
I VIDEO
Una sorta di rambo di provincia. Un uomo che amava esibire la sua forza. In rete sono presenti due video che dicono molto della sua personalità. Nel primo filmato l'uomo si avvicina a un armadio e con rabbia lo solleva e lo distrugge. «A cosa è servito?», continua a ripetere in modo quasi ossessivo mentre spacca il mobile con una forza inaudita ripetendo «andavano bene anche queste piccole cose! Dimmi a cosa è servito tutto questo». In un secondo video, anche questo realizzato con il suo smartphone, si vede l'uomo che solleva un tronco e impugna una motosega con cui taglia la legna. Non è chiara la data dei video ma documentano la forza fisica e la personalità del 45enne.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero