Condividere uno spazio, stare insieme per praticare sport, recitare in teatro e suonare. Save the Children, regala ai bambini di Prato, un Punto Luce, spazio di 700 metri...
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L’area, nonostante la sua centralità infatti, può contare pochi spazi dedicati all’infanzia e all’adolescenza, e per questo oggetto di una riqualificazione urbana, sostenuta dall’amministrazione e dall’impegno dell’ACF Fiorentina, insieme, come in questo caso, a Save the Children. “Il Punto Luce vuole offrire ai bambini, a partire da quelli più vulnerabili e a rischio di dispersione scolastica, la possibilità di sperimentare i propri talenti e scoprire le proprie attitudini, diventando così un vero presidio di contrasto alla povertà educativa, ha sottolineato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children. Insieme alla storica società di calcio, l’organizzazione, ormai da otto anni, ha sviluppato diversi progetti, anche all’estero. L’ultimo, in Etiopia, nel distretto di Konso, uno dei più colpiti dalla malnutrizione e dalla mortalità infantile, dove sono stati riabilitati 18 pozzi per l’acqua potabile, ristrutturati oltre 30 centri di salute, acquistate 21 ambulanze. Numeri importanti che si aggiungono all’ampliamento del blocco pediatrico e del reparto di maternità al Karat Primary Hospital.
All'inaugurazione dello spazio, alcuni giocatori e giocatrici della Fiorentina, tra cui Federico Chiesa, Vitor Hugo, Marco Benassi, German Pezzella, Tatiana Bonetti e Stefanie Ohrstrom, che sono scesi in campo per una partita di calcio con i bambini del Punto Luce. “Abbiamo dato simbolicamente il calcio di inizio di una partita importante per questi bambini e ragazzi che da oggi avranno degli strumenti e delle opportunità in più per costruire il loro futuro, ha spiegato Gino Salica, Vicepresidente ACF Fiorentina “noi siamo molto impegnati sul nostro territorio con iniziative concrete e tangibili e qui a Prato comincia un nuovo percorso per il contrasto alla povertà educativa in Italia”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero